Credito d’imposta: la Regione lumaca, le imprese esasperate - QdS

Credito d’imposta: la Regione lumaca, le imprese esasperate

Dario Raffaele

Credito d’imposta: la Regione lumaca, le imprese esasperate

venerdì 12 Aprile 2013

Quasi un mese per il passaggio dalla Ragioneria della Regione alla Corte dei Conti. Ora si attende il visto dei giudici contabili per la pubblicazione sulla Gurs

CATANIA – E’ stato un parto lungo e travagliato quello della Regione siciliana, assessorato al Lavoro, per stilare la graduatoria del credito d’imposta in favore delle imprese che hanno assunto lavoratori svantaggiati. Ma l’attesa, per gli imprenditori ammessi a beneficio, non è ancora finita.
Solo ieri, infatti, la Ragioneria generale della Regione (ci fa sapere la dirigente responsabile del servizio, Loredana Esposito) ha inviato il decreto contenente la graduatoria definitiva alla Corte dei Conti. Manca quindi l’ultimo passaggio, il visto dei giudici Contabili, prima che la stessa graduatoria possa essere pubblicata sulla Gazzetta ufficiale e il credito d’imposta possa dare respiro a migliaia di imprenditori ormai con l’acqua alla gola.
Ma facciamo un passo indietro. Sono passati 9 mesi da quando con l’avviso pubblico n. 1 del 25 luglio – una volta pubblicato sulla GURI dell’1 giugno il decreto interministeriale (ministero dell’Economia e delle Finanze, ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ministero per la Coesione territoriale) contenente le modalità di attuazione dell’articolo 2 della Legge 106/2011, relativo all’istituzione di un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati nelle regioni del Mezzogiorno – la Regione siciliana ha adottato il provvedimento necessario a stabilire le modalità e le procedure per la concessione del credito d’imposta.
Il 28 dicembre scorso era stata pubblicata sulla Gurs la graduatoria degli ammessi al finanziamento della prima tranche. Con successivo decreto è stato deciso dal dipartimento del Lavoro di dare 10 giorni di tempo in più (ai canonici 10 giorni stabiliti per legge) per permettere agli esclusi di presentare ricorso.
Dunque, scaduti i termini il 17 gennaio scorso, si è dovuto aspettare altri due mesi affinché l’assessorato esaminasse tutti i ricorsi. Solo a metà marzo, infatti, l’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede, era in grado di dare i numeri di questa imponente operazione: “1.184 istanze ammissibili e finanziate (su circa 1.700 presentate), per un totale di 3.424 lavoratori beneficiari, di cui 2.482 molto svantaggiati e 942 svantaggiati”.
Oggi, dopo quasi un mese dalla firma della graduatoria, considerando anche i tempi di giacenza presso la Ragioneria generale della Regione, il decreto è stato spedito alla Corte dei Conti per il visto finale che arriverà entro un mese, come ci sottolinea la dirigente della Ragioneria, Loredana Esposito. Ancora un po’ di pazienza e finalmente, le imprese siciliane che hanno assunto lavoratori svantaggiati potranno accedere ai 65 agognati (e quanto mai sudati) milioni del credito d’imposta.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017