“PhotoSpotLand nasce dal riscontro di quanto le persone ormai abbiano preso gusto a condividere foto gradevoli di bei posti. Il nostro motto è “Come scattare belle foto in bei posti, con bella gente o…da soli”. L’obbiettivo è creare una community internazionale di ‘emotional photographers’ (quindi tutti coloro che amano emozionarsi scattando o guardando una foto) che possano esser in grado, con massima semplicità, di entrare in contatto per favorire e promuovere l’esperienza del fotografare. Ci rivolgiamo agli appassionati di fotografia a tutti i livelli, dai turisti fotografi agli entusiasti, agli amatori, ai fotografi professionisti. Ci siamo appassionati anche a una nicchia di settore: i fotografi ciechi che attraverso Photospotland possano trovare un utile strumento per coltivare il loro hobby”.
“I nostri spot sono principalmente di quattro tipologie: località (il Colosseo o la Statua della libertà); aree geografiche (il parco di Yellowstone o l’Etna); eventi ricorrenti (il carnevale di Venezia, la sfilata di Macy’s per il giorno del ringraziamento a NYC ecc.); infine, eventi una tantum (eclissi di luna/sole, eruzione vulcanica e via discorrendo). Per ogni spot possono esser associate tre fotografie. La piattaforma prevede anche una miriade di utili informazioni, dalla descrizione dello spot alle cose da vedere intorno o quelle da evitare. I dati ideali di scatto, gli obiettivi consigliati, l’eventuale necessità di flash e/o treppiedi, gli orari del giorno quando scattare al meglio, le stagioni o i mesi ideali, come arrivare e molto altro. Si possono anche indicare i link ai siti web ufficiali dello spot, o al sito del fotografo che ha registrato lo spot. Sarà possibile, inoltre, consultare le previsioni meteo, gli orari di alba e tramonto e vedere lo spot stesso attivando la modalità ‘street view’”.
“In tutto: siamo propedeutici alla condivisione delle foto ovunque i nostri utenti vogliano farlo. Noi non condividiamo foto”.
“Stiamo lavorando allo sviluppo dell’App mobile, inizialmente per ios (per i nostri stretti rapporti di collaborazione con Apple) ma subito ci sarà il porting su Android e anche su Blackberry. Ma l’attuale piattaforma nasce già con la piena compatibilità, via web, con tutti i device mobili”.
“Vendiamo utenti! Come tutti i social media, come tutti i siti che offrono servizi gratuiti, noi vendiamo utenti, profiliamo gli utenti chiedendo informazioni che i nostri clienti non possono trovare altrove. Ovviamente nel pieno rispetto della privacy ed a tutto vantaggio della nostra comunity. A chi non fa piacere, in tempo di crisi, trovarsi nell’email un’offerta speciale con sconto monstre da parte di Nikon o Canon?”
“Siamo seguiti molto attentamente da vari investitori americani che principalmente guardano al team, al modello di business, alla scalabilità del progetto e alle caratteristiche di internazionalizzazione dello stesso. In tre settimane avremo una serie di presentazioni e saremo l’unica startup del Sud presente al TechCrunch Disrupts di New York. Peraltro proprio io ho proposto la creazione del padiglione italiano che vedrà presenti 8 startup, noi compresi”.
“Stiamo cercando di chiudere un primo round di seed da 100 mila euro: già una buona quota è stata investita da 4 giovani imprenditori catanesi e da un professore. Dalla prima settimana di maggio, in occasione dell’evento di NYC, avremo uno step evoluto della beta e man mano apriremo tutte le varie sezioni della piattaforma Photospotland”.