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Trapani – L’improduttivo Consiglio di Mazara

Alessandro Accardo Palumbo

Trapani – L’improduttivo Consiglio di Mazara

giovedì 25 Aprile 2013

La sventolata diminuzione del 10 o 20% del compenso dei consiglieri è rimasta solo un’intenzione. In due giorni di sedute solo dieci punti all’Odg. E i gettoni restano d’oro

MAZARA DEL VALLO (TP) – Il Consiglio comunale in due giorni di sedute ha prodotto solo dieci punti all’ordine del giorno. E continua a rinviare, da sei mesi, sia l’abolizione sia la riduzione dei gettoni di presenza dei suoi membri. I punti, relativi alla diminuzione del 10 e 20% del compenso dei consiglieri, hanno visto la luce già il 31 ottobre del 2012.
 
A gennaio di quest’anno si è aggiunta la sua eliminazione totale. Un balletto-farsa, quello dei gettoni di presenza, che è iniziato pochi mesi dopo l’adeguamento votato dall’Assise cittadina – era il 20 giugno del 2012 – che ne aveva fissato la soglia a 92,60 € lordi (prima era di 64,62 euro). L’adeguamento dei compensi era stato votato in aula in meno di un minuto senza praticamente alcun dibattito. Votazioni a due velocità, quelle dei consiglieri mazaresi, che sono stati fulminei come i razzi nell’adeguarsi i compensi, ma che si stanno trasformando in lumache quando la corsa deve tagliare un traguardo che alleggerisce il loro portafogli.
Il problema potrebbe anche non porsi se la qualità e quantità del lavoro prodotto dall’assise cittadina fosse, nell’ultimo periodo, di alto livello, ma così non è. Le due riunioni dei giorni scorsi sono, in tal senso, paradigmatiche. Le sedute, di cui una di prosecuzione, sono entrambe implose per mancanza del numero legale. La seconda delle due è durata appena due ore. La scarsa produttività del massimo consesso civico è ormai una costante che si è andata accentuando negli ultimi 12 mesi.
Tranne sette debiti fuori bilancio – approdati in aula per cause giudiziarie varie e spese impreviste, effettuate senza copertura in bilancio – e tre sostituzioni in commissioni consiliari di vario genere, in sei ore di dibattito spalmate, come detto, su due giornate diverse, si è prodotto poco o nulla. Un atteggiamento inspiegabile si è poi manifestato nella trattazione di un prelievo (cioè una richiesta di esame anticipato rispetto all’ordine dei lavori) relativo al punto 25: approvazione nuovo piano miglioramento servizi della polizia municipale.
Tale prelievo – prima bocciato per mancanza del dirigente di settore e poi votato positivamente all’arrivo del responsabile – non è stato poi approvato dall’Assemblea. In aula, dopo il dibattito sulla questione, al momento della votazione, non c’era più quasi nessuno dei solerti consiglieri.

Nel 2012 l’assise è costata 444 mila euro. La beffa: i rappresentanti si sono premiati con un aumento dell’indennità “retroattivo”

MAZARA DEL VALLO (TP) – Il cattivo esempio cui si sta assistendo in Consiglio negli ultimi mesi, non è molto apprezzato dai cittadini che, giorno dopo giorno, sono stretti dalla morsa della crisi economica. Il costo per le casse pubbliche, ai fini della corresponsione dell’indennità di funzione e gettoni di presenza dei rappresentanti del popolo ammonta, per il 2012, a 444 mila 462 euro. A tale somma va aggiunto, però, una parte dei 50 mila euro (alla voce “Spese per oneri a carico dell’Ente per i consiglieri comunali ed amministratori comunali, lr n 31/86, art.4”) che va divisa tra i due organi dell’Ente locale. Si spende tanto ma si produce poco e male. Un andazzo, questo, ancor più assurdo se si considera che l’atto consiliare che aveva stabilito l’aumento del gettone era stato approvato con effetti retroattivi. In pratica, la delibera consiliare anziché valere solo per il futuro, ha prodotto effetti, e spese, già dal 1° gennaio 2011.

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