Ecco come Modica si prepara all’estate. La zona marinara ‘sommersa’... dai rifiuti - QdS

Ecco come Modica si prepara all’estate. La zona marinara ‘sommersa’… dai rifiuti

Marcello Medica

Ecco come Modica si prepara all’estate. La zona marinara ‘sommersa’… dai rifiuti

giovedì 25 Aprile 2013

I residenti che popolavano la frazione oggi cercano altre mete, indispensabili interventi migliorativi

MODICA (RG) – Anche la frazione rivierasca di Marina di Modica, come tante altre zone della Città della Contea, versa in uno stato di abbandono e degrado che ne danneggia l’immagine e costituisce anche fonte di una serie di pericoli per chiunque, dai più grandi ai più piccoli. Bambinopoli distrutte, pali della pubblica illuminazione divelti, rottami abbandonati, rifiuti di ogni genere in ogni dove, per non parlare delle numerose perdite d’acqua e delle numerose buche che costituiscono una continua minaccia all’incolumità pubblica. È questo il quadro abbastanza allarmante, che si presenta agli occhi di qualunque visitatore, reso ancora più allarmante dalla devastazione della recente ondata di maltempo che ha praticamente distrutto le strutture adiacenti la spiaggia.
In merito al grave stato di abbandono in cui versa la frazione marinara, nei giorni scorsi, si sono moltiplicati gli interventi di associazioni e comitati di cittadini, i quali, utilizzando anche la rete e i più noti social network, hanno chiesto con insistenza l’intervento del Comune, affinché fossero praticati quegli interventi necessari a riportare soprattutto sicurezza nell’intera frazione. Non sono mancate le proposte volte a valorizzare una frazione che negli anni è stata fin troppo dimenticata a se stessa.
A tal riguardo, nei giorni scorsi, il presidente dell’Unsic, nonché candidato sindaco, Ignazio Abbate, è intervenuto, proponendo la rivalutazione di Marina di Modica sul piano culturale e su quello della qualità dei servizi offerti.
“Da un decennio ormai – ha sottolineato Abbate – i residenti che prima popolavano la frazione, oggi vanno alla ricerca di altre mete per trascorrere le vacanze estive; una triste e desolante constatazione che mi induce a voler programmare una serie di interventi mirati nel rispetto della salvaguardia del territorio”. Su questo aspetto, Abbate pone l’attenzione partendo dall’eliminazione delle discariche abusive e da una riqualificazione del lungomare, con la sistemazione della bambinopoli, dei viali, delle piazze e dell’impianto di illuminazione.
“Interventi migliorativi – ha aggiunto Abbate – sono necessari anche per quanto riguarda gli accessi alla spiaggia dove spesso mancano le pedane di legno. Si provvederà a installarle in diversi punti del litorale, abbattendo le barriere architettoniche che ne ostacolano l’ingresso da parte delle persone affette da disabilità”. Sul rilancio di Marina di Modica il candidato sindaco promuove alcune iniziative che riguardano il tempo libero, gli spazi per i giovani, il teatro, il cinema e lo sport. “Non si può negare – ha concluso Abbate – che da tanti anni ormai Marina di Modica offre poco in termini divertimento. Alla scarsa programmazione di eventi e di spettacoli si aggiunge l’assenza di locali, bar e pub che contribuiscono a incrementare l’afflusso di gente e una crescita economica della frazione. È necessario sostenere le piccole e medie imprese negli investimenti favorendo lo snellimento della burocrazia”.
Ad intervenire, sullo stato di abbandono di Marina di Modica, anche l’associazione Confronto, che per bocca del suo presidente, Enzo Cavallo, chiede quali iniziative sono state prese dall’amministrazione comunale a seguito delle istanze presentate, mesi fa, dall’associazione che, nel novembre dello scorso anno, aveva riunito residenti e operatori economici e stilato un programma per il rilancio della frazione su cui lavorare per non arrivare impreparati alla stagione estiva. “Avevamo avanzato specifiche richieste – dice Cavallo – e proposto tematiche riguardanti alcune strutture e sul verde pubblico, ma in via prioritaria continuiamo a chiedere che Marina deve essere sottratta dallo stato di abbandono, ingiustificato nonostante la crisi e le difficoltà in cui versa il Comune, se è vero come è vero e riscontrabile, che le richieste avanzate non presuppongono impegni economici insostenibili”.
Nei giorni scorsi, anche l’associazione Cittadini Liberi ha fatto sentire la sua voce, chiedendo all’amministrazione comunale di attivarsi seriamente anche in vista della prossima stagione estiva. “Le piccole riparazioni e la manutenzione ordinaria, promesse dall’assessore – afferma il portavoce dell’associazione Giorgio Iabichella – sono certamente un buon inizio per mettere in sicurezza la spiaggia e le passerelle divelte, ma bisogna pensare a ripristinare la spiaggia che, come ogni anno in estate, ospiterà migliaia di bagnanti. La dichiarazione dello stato di calamità naturale – aggiunge Iabichella – è solo un primo passo per l’ottenimento di finanziamenti utili a ripristinare i luoghi distrutti dal maltempo. Si dovrebbe, parallelamente, incaricare l’ufficio tecnico comunale ad avviare l’iter per la richiesta alla Regione, ed al Ministero dell’Ambiente, del “ripascimento morbido” della spiaggia di Marina. Il tutto sarebbe finanziato con fondi europei. Dovremmo iniziare a progettare per il domani senza pensare ai propri interessi e mirando solo al bene comune della città”.


Stato di calamità per far fronte agli ingenti danni del maltempo

MODICA (RG) – Nei giorni scorsi, intanto, il parco giochi della frazione marinara è stato completamente risistemato su disposizione dell’assessore comunale all’Ambiente, Giovanni Spadaro, consentendo, in tal modo, ai bambini di poter nuovamente usare i giochi con sicurezza. Chi vorrà trascorrere, soprattutto, i giorni festivi nella frazione marinara, troverà, così, un ambiente sicuramente più accogliente anche grazie ai lavori effettuati dalla ditta che è stata incaricata dal Comune per effettuare alcuni interventi di manutenzione indispensabili, dopo gli ingenti danni provocati dall’ondata di maltempo delle scorse settimane che ha portato la Giunta a chiedere, alla Regione, la dichiarazione di stato di calamità naturale ed ottenere le provvidenze previste dalla legge. Per il momento, disposta una somma d’urgenza di quindicimila euro, è stata rimessa in sesto la passerella che porta agli chalet, divorata dal mare grosso, e garantito l’accesso al percorso che da piazza Mediterraneo consente di arrivare fino all’auditorium. In sicurezza anche lo spazio antistante il moletto e sistemate le docce, le cui tubature e strutture sono andate anch’esse distrutte dall’ondata di maltempo. I successivi interventi riguarderanno la riparazione delle perdite idriche, segnalate in varie zone della frazione, di alcuni pali abbattuti e la copertura delle buche ritenute più pericolose. A tal riguardo, l’assessore comunale alle Manutenzioni, Tato Cavallino, ha assicurato che gli interventi continueranno fino all’esaurimento delle somme stanziate, che dovrebbero consentire anche di eliminare la sabbia arenata in via del Laghetto.

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