“Da un punto di vista economico-finanziario, non è un Ente in cattive acque. Il problema è che il lungo periodo di commissariamento lo ha sostanzialmente bloccato, impedendo le politiche di sviluppo. Per tanti anni la macchina ha continuato a funzionare solo burocraticamente, con una grande quantità di autorizzazioni accumulatesi negli anni e che ci auguriamo di poter smaltire”.
“Sono 47. Di recente le uniche unità di personale che erano a tempo determinato sono state stabilizzate. Il costo è considerevole in quanto le spese per il personale si aggirano intorno ai 3 milioni di euro. Il bilancio complessivo dell’Ente parco si è attestato, lo scorso anno, sul consolidato di circa 3 milioni e 700 mila euro. È una situazione molto difficile perché la maggior parte del bilancio se ne va per spese di struttura: luce, riscaldamento, spese che riguardano la gestione. Alcune vanno riviste, ma altre sono ovviamente fisse. In queste condizioni, con i pochi fondi stanziati dalla Regione, risulta difficile rilanciare la mission del Parco”.
“Si, mi riferisco proprio a questo. Occorre naturalmente diversificare le situazioni e semplificare laddove è possibile una procedura che risulta troppo farraginosa”.
“Noi la vigilanza la facciamo tramite il corpo forestale. Mancano all’interno i guarda parchi che sono figure fondamentali. È già stato espletato un concorso diversi anni fa, però poi non si è proceduto alle assunzioni per tutta una serie di procedure. È ormai difficile sbloccare il vecchio concorso, vogliamo incontrare l’assessorato regionale Territorio e ambiente per intervenire su questo tema. Per esempio si potrebbe indire un bando di mobilità interna tra i Parchi. Con quest’ultimi vogliamo creare un sistema, una sinergia”.
“È una delle prime cose a cui stiamo lavorando. C’è già il nuovo sito del parco e molto presto sarà accessibile e visibile a tutti. Sarà un portale che consentirà una fruizione più completa”.
“Il coinvolgimento delle comunità del territorio: spero di collaborare proficuamente sia con i sindaci, dai quali ho già avuto un bel segnale durante il primo Consiglio del parco, sia con le associazioni di volontariato ambientale e sportive, che ritengo possano dare un grande contributo”.