Venturino: “Attenzione dei colleghi meramente contabile”. M5S lo espelle: non aderisce a rinuncia stipendio
PALERMO – È polemica all’interno del gruppo parlamentare all’Assemblea regionale del Movimento cinque Stelle. Il gruppo, formato da 15 parlamentari ha “scomunicato” uno dei suoi componenti, Antonio Venturino, che è anche vice presidente dell’Ars. Il motivo riguarda l’utilizzo dei rimborsi da parte dello stesso Venturino, che pur non possedendo un’auto, avrebbe messo in nota le spese per il carburante.
Alle accuse Venturino ha risposto dichiarando di apprendere “con amarezza che l’attenzione dei colleghi si è focalizzata su un piano meramente contabile, anziché prendere in considerazione un pensiero di natura strettamente politica. “Sottolineo infine – ha detto Venturino – che io non mi sono posto fuori dal Movimento 5 Stelle, ho soltanto espresso una posizione politica difforme da quella dei miei colleghi e dello stesso Grillo. Mi riterrò fuori allorquando riceverò ufficiale comunicazione da parte dello stesso Movimento 5 Stelle”.
Il Movimento replica duramente: “Venturino si pone fuori dal M5S. Ha infatti violato una delle regole fondanti: la restituzione, con rendicontazione, delle somme eccedenti i 2500 euro più rimborsi spese. L’ultima restituzione di Venturino è infatti relativa allo stipendio di febbraio. Da allora il black-out, nonostante i pressanti e ripetuti inviti fatti da tutti i colleghi. Finora Venturino ha restituito circa 13 mila euro a fronte dei 30 mila di tutti gli altri componenti del gruppo. Le presunte divergenze di natura politica accampate, sono da ritenersi una foglia di fico a copertura di precise scelte evidentemente maturate da tempo”.
