Tra lungaggini burocratiche e passaggi amministrativi obbligatori, il piano del Comune di Palermo per la “nuova” Mondello avanza a piccoli passi. E intanto la gestione del litorale diventa un “giallo”. Ma quali sono gli interventi che hanno concrete possibilità di vedere la luce entro breve termine?
“Grazie alla collaborazione gratuita di alcuni architetti – ha spiegato Di Marco – abbiamo realizzato un impianto che prevede sia il nuovo Piano colore degli edifici, sia un Piano per l’arredo urbano che includa pedane, ombrelloni, tavoli, sedie e quant’altro. Tra qualche giorno saranno le stesse associazioni a presentare il piano alla Soprintendenza per ottenere il via libera. A quel punto l’amministrazione potrà andare avanti con tutte le procedure necessarie, in particolare i permessi ai commercianti”.
“Da un punto di vista economico – ha concluso l’assessore – il Comune si farà carico della manutenzione e riqualificazione di tutto quanto riguarda il suolo pubblico: manto stradale, piante, arredi urbani. Tutti interventi che rientrano nel budget per le manutenzioni. Il resto sarà onere del privato”.
“Con la chiusura al traffico del lungomare – ha spiegato l’assessore Giuffrè – via Principe di Scalea diventerebbe a senso unico in direzione della piazza centrale di Mondello (a parte un tratto iniziale a doppio senso di circolazione dalla rotonda di Valdesi fino all’Hotel Palace, nda), mentre per procedere nella direzione opposta si percorrerebbe il nuovo asse stradale da via Palinuro in poi”.
Il Ptop prevede anche la realizzazione di un parcheggio, sempre nella zona di via Palinuro, da 1,35 milioni di euro, nonché il rifacimento delle fogne per oltre 2,3 milioni. C’è un gran bisogno di riparare le tubature e gli impianti del sottosuolo che raccolgono le acque piovane: anche durante l’ultimo inverno le giornate di pioggia sono equivalse sistematicamente a strade allagate e tombini saltati.
PALERMO – Tra i misteri di Mondello il più oscuro è probabilmente quello sulla riqualificazione del litorale, sulla quale emerge un intricato rimpallo di competenze: non si riesce a capire se spetti alla società Italo-Belga, che ha in concessione la gestione della spiaggia lungo via Regina Elena, o del Comune. Secondo l’assessore Tullio Giuffrè “il lungomare è di competenza dell’Italo-Belga per la parte riguardante la concessione e del collega Barbera per il verde”.
Il problema è però capire dove finisca la concessione. Fino alle cancellate o incluso il marciapiede? Barbera, assessore all’Ambiente, ha svelato che tutto “al momento è in mano alla collega Agata Bazzi (delegata alla Gestione del Territorio, nda) perché con l’Italo-Belga c’è ancora in corso una discussione per capire se quegli spazi sono Demanio comunale o appartengono alla concessione dell’azienda che dura ormai da più di cinquant’anni”.
“Abbiamo fatto diversi incontri – ha aggiunto Barbera – ma la questione è ancora aperta. Per questo adesso è la Bazzi che si sta occupando di chiarire la faccenda. Per la parte di mia competenza, che riguarda la piazza di Mondello paese, posso assicurare che manterremo l’impegno di iniziare a piantare le nuove palme entro giugno. L’acquisto delle piante sta per essere definito. E continueremo a incontrarci con l’Italo-Belga per definire la questione litorale”.
Ma le novità per la borgata marinara non finiscono qui: il provvedimento dell’assessore Di Marco che ha vietato le bancarelle degli ambulanti, infatti, coinvolge anche piazza Mondello, viale Regina Elena e via Torre Mondello.