Sicurezza sul lavoro, un fronte comune per limitare gli infortuni - QdS

Sicurezza sul lavoro, un fronte comune per limitare gli infortuni

Michele Giuliano

Sicurezza sul lavoro, un fronte comune per limitare gli infortuni

martedì 28 Maggio 2013

A Catania in prima linea anche i vigili del fuoco, nel capoluogo Comune e Comitato paritetico territoriale. Incidenti in diminuzione ma è necessaria maggiore formazione e prevenzione

PALERMO – L’ultimo accordo arriva da Catania: la sicurezza nei cantieri, sui luoghi di lavoro, negli uffici pubblici passa anche attraverso la ‘supervisione’ dei vigili del fuoco.
Grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania e l’Inail oltre a rafforzare la collaborazione tra i due enti saranno più incisivi gli interventi per migliorare la sicurezza nei posti di lavoro. Il documento servirà ad aumentare la consapevolezza dell’importanza di una sicurezza integrata e la cultura della prevenzione attraverso interventi sul territorio in materia di sostegno tecnico, diffusione delle esperienze e formazione. Lo scambio di informazioni tra i due enti e dei dati su materie di reciproco interesse è fondamentale, per l’attuazione di progetti  di formazione, informazione e delle pratiche operative a norma per la sicurezza.
 
A sottoscrivere il documento sono stati Claudia Villari, direttore della sede Inail di Catania, Sergio Festa, responsabile del settore Ricerca, certificazione e verifica dell’Inail e Maurizio Lucia, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catania.
Con la firma del protocollo d’intesa, è stato avviato un corso di formazione per addetti al servizio di prevenzione e protezione. E questo non è altro che l’ultimo tassello di una nuova sensibilità in Sicilia che riguarda la sicurezza sul lavoro.
Oramai questa è diventata un’esigenza anche se si continua a morire nei cantieri e le prime proiezioni di questo 2013 non fanno che confermare le difficoltà sotto l’aspetto della sicurezza nel posto di lavoro. Recentemente anche Palermo ha voluto rafforzare questo aspetto. Il Comune ha stipulato una convenzione tra il Cpt, Comitato paritetico territoriale di Palermo, per migliorare le condizioni di salute, sicurezza e igiene nei cantieri di lavori pubblici.
 
L’accordo, firmato dal presidente e dal vice-presidente Cpt, Fabio Florio e Mario Ridulfo, e dal capo Area gestione del territorio del Comune di Palermo, Valentina Vadalà, affida al Comitato paritetico territoriale la formazione-informazione dei lavoratori operanti nei cantieri, l’assistenza e la consulenza tecnica per favorire l’attuazione delle norme di sicurezza e di igiene del lavoro da parte delle imprese esecutrici presenti in cantiere, nonché l’aggiornamento e la formazione del personale dell’amministrazione comunale addetto al coordinamento per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori edili.
I tempi e le modalità di erogazione dei servizi previsti dalla convenzione saranno concordati tra il Cpt e le singole imprese per garantire la divulgazione di una cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso l’informazione, la formazione e la consulenza agli addetti ai lavori nei cantieri edili. “L’intesa Cpt-Comune – dichiarano Fabio Florio e Mario Ridulfo – è un importantissimo strumento a tutela della sicurezza dei lavoratori impegnati nei cantieri pubblici. La diffusione della cultura della sicurezza e della legalità nel mondo delle costruzioni è proprio la mission del Comitato paritetico territoriale di Palermo, ente bilaterale nel quale convivono e collaborano rappresentanti delle imprese dei lavoratori edili”.
 


L’approfondimento. Anche la Regione in prima linea per la sicurezza
 
L’assessorato regionale della Salute ha emanato un nuovo decreto che punta a garantire sempre maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. Le nuove norme riguardano le misure di prevenzione e protezione dai rischi di caduta dall’alto, che nel settore dell’edilizia e dell’industria è ancora la causa più frequente tra gli infortuni mortali. In Sicilia, (dati Inail 2011, ultimi aggiornati), si sono registrati 21 casi mortali nel settore costruzioni (quattro in meno del 2010) e circa il 60 per cento è avvenuto per caduta dall’alto come confermano i dati d’attività relativi al Piano Regionale straordinario di prevenzione in edilizia, varato dall’assessorato regionale della Salute. Ciò dipende anche dalla mancata progettazione di adeguate misure di sicurezza nei lavori sulle coperture. Il decreto, che fissa rigorose norme di prevenzione e protezione da predisporre negli edifici per l’esecuzione dei lavori di manutenzione sulle coperture in condizioni di sicurezza, è l’ideale prosecuzione del “Piano regionale straordinario per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” grazie al quale è diminuito del 40 per cento in Sicilia, in appena due anni, il numero degli infortuni mortali sul lavoro: si è passati infatti dagli 87 casi del 2009 ai 56 del 2011.

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