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Palermo – Decentramento, si fa sul serio. Nuovi poteri alle Circoscrizioni

Gaspare Ingargiola

Palermo – Decentramento, si fa sul serio. Nuovi poteri alle Circoscrizioni

mercoledì 29 Maggio 2013

Dalle attività sportive a quelle culturali, passando per il sociale: ecco quali servizi gestiranno. Approvata la delibera di Giunta che ora passerà al vaglio del Consiglio comunale

PALERMO – Attività sportive e culturali e assistenza sociale e formativa. Sono queste le deleghe che l’amministrazione retta dal sindaco Leoluca Orlando ha trasferito con una delibera di Giunta alle otto Circoscrizioni di Palermo. Ora la palla passa al Consiglio comunale per il sì definitivo.
Nel presentare a Palazzo Galletti la nuova norma che trasferisce poteri dal centro alle periferie, l’assessore al Decentramento Giusto Catania ha parlato apertamente di “passaggio storico”. “Con l’individuazione dei primi servizi direttamente gestiti dalle istituzioni decentrate – ha affermato – si avvia concretamente, a sedici anni dalla nascita delle otto circoscrizioni, il processo di decentramento”.
SPORT – Alle circoscrizioni spetterà l’organizzazione dei corsi per residenti di avviamento allo sport (Cas) e di educazione motoria (Cem).
SERVIZI SOCIALI – L’amministrazione disloca i servizi residenziali e domiciliari erogati con fondi comunali, nonché quelli di integrazione economica, ovvero sussidi, integrazioni e tutta una serie di contributi di assistenza economica: buono sociosanitario, aiuto economico per famiglie numerose o con componenti ultrasettantacinquenni, integrazione all’affitto, abbonamenti Amat e tessere Ast per categorie tutelate quali anziani e disabili, contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
CULTURA – Vengono delocalizzati tutti gli eventi di interesse circoscrizionale: visite guidate in musei, chiese e altri monumenti, spettacoli musicali, incontri o convegni, premiazioni letterarie, mostre di arti figurative o di prodotti artigianali, concerti con autorità religiose o altri enti, sagre e feste locali delle borgate marinare o del centro storico e, in ultimo, la gestione delle postazioni decentrate. Inoltre la giunta ha manifestato l’intenzione di modificare l’articolo 29 del Regolamento sul decentramento e di inviare entro un mese al Consiglio comunale una proposta per ampliare ulteriormente le competenze delle Circoscrizioni su diverse altre mansioni.
SCUOLA – Se Sala delle Lapidi approverà le proposte di Palazzo delle Aquile, verranno trasferiti anche: distribuzione dei buoni libro nelle scuole secondarie di primo grado statali e paritarie, stampa e distribuzione delle cedole, acquisizione da scuole e librerie della rendicontazione amministrativa e contabile necessaria per la liquidazione alle librerie, e ancora contributi relativi al diritto allo studio e contrasto alla dispersione scolastica attraverso il “porta a porta” con gli operatori comunali.
ANCORA SPORT – In futuro potrebbe passare alle Circoscrizioni anche la gestione delle manifestazioni sportive nel territorio, degli impianti sportivi comunali e di quelli di interesse locale.
RISORSE IMMOBILIARI – L’ultimo settore coinvolto potrebbe essere quello delle risorse immobiliari. Alle istituzioni decentrate passeranno la manutenzione degli immobili di Edilizia residenziale pubblica (dalla raccolta delle istanze di manutenzione alla trasmissione delle stesse agli uffici tecnici competenti) e le verifiche reddituali sugli assegnatari, con l’acquisizione dei documenti reddituali che ogni due anni devono essere presentati dagli assegnatari per la determinazione del canone Erp relativo all’immobile assegnato, tenendo conto degli elenchi degli aventi diritto, aggiornato mensilmente dal Servizio Fitti.
“Stiamo rispettando – ha concluso Catania – il cronoprogramma che si è data la giunta ed entro il 2013 faremo un’analisi sull’attuazione del decentramento comparandola con le migliori esperienze attuate dalle città italiane. A tal fine si sta avviando un protocollo d’intesa con l’Università di Palermo per costruire un percorso di ricerca sul futuro del decentramento nel capoluogo”.

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