Siracusa - Equità fiscale e crescita del Pil locale tra gli obiettivi dei candidati aretusei - QdS

Siracusa – Equità fiscale e crescita del Pil locale tra gli obiettivi dei candidati aretusei

Stefania Zaccaria

Siracusa – Equità fiscale e crescita del Pil locale tra gli obiettivi dei candidati aretusei

mercoledì 05 Giugno 2013

La maratona elettorale a Siracusa. Affollata la corsa per palazzo Vermexio: in otto a contendersi la poltrona di primo cittadino

SIRACUSA – Giancarlo Garozzo (Pd, Per Siracusa Garozzo Sindaco, Rinnoviamo Siracusa Adesso e Il Megafono), Giuseppe La Torre (Siracusa volta pagina), Ezechia Paolo Reale (Lista Itaca, Siracusa democratica, Mangiafico, Progetto Siracusa e Siracusa protagonista con Vinciullo), Giovanni Briante (Siracusa risvegliati), Marco Ortisi (Movimento 5 stelle), Santi Pane (Pronti al cambiamento), Francesco Greco (Un volto pulito Lista Franco Greco) e Edgardo Bandiera (Centro democratico, Pdl, Italiani in movimento e Con Edy per Siracusa).
 
Sono questi gli otto i candidati a sindaco nella città di Siracusa, un numero veramente consistente che, sicuramente, porterà i cittadini alle urne anche per il ballottaggio. Tanti i buoni propositi e le iniziative da portare avanti in caso di elezione: ridurre gli sprechi e l’evasione, garantire maggiori controlli per cercare di aumentare le entrate dell’ente comunale, soprattutto nell’ambito edilizio.
IL FISCO – “Il principio per cui ‘tutti dobbiamo pagare tutto affinché tutti paghiamo di meno’ – riferisce Giancarlo Garozzo – deve essere il filo rosso da seguire in tema di fiscalità locale. Ciò si dovrà tradurre in un’azione mirata e coordinata tra i vari settori dell’Ente attraverso sistemi innovativi di incrocio tra dati patrimoniali e anagrafici. Avvieremo una pesante e anche in questo caso coordinata azione di repressione che consenta all’Amministrazione di recuperare in termini di gettito complessivo oltre che, ovviamente, di rispetto delle regole. Infine, predisporremo programmi operativi finalizzati alla completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia e per far questo proporremo una serie di soluzioni”.
Anche per Giuseppe La Torre è fondamentale “rivedere tutto il sistema al fine di capire chi paga anche per gli altri e chi invece evade. Per i soggetti in debito con l’Amministrazione o presunti evasori – sostiene la Torre – si potrà attuare una politica di recupero graduale e dilazionata nel tempo con notevole riduzione di sanzioni ed aggravi valutando le situazioni per caso concreto o regolamentando le varie categorie di soggetti. Riguardo agli immobili fantasma, poi, dovremo avviare una procedura, concordata con i gestori dei servizi, di monitoraggio dell’intero territorio comunale”.
Per il candidato Edy Bandiera, in termini di tributi, è fondamentale “chiudere il rapporto con la Serit. Questo consentirà – sottolinea – una gestione diretta dei tributi, con maggiore contezza dei meccanismi e dei tempi di riscossione, e dall’altra il recupero di una quota che in questo momento paghiamo alla società. Intendiamo inoltre avviare una serena politica di monitoraggio attraverso un raccordo efficace tra catasto e ufficio tecnico, in modo da individuare eventuali irregolarità che potrebbero essere recuperate. La gestione di queste problematiche passa però, come ho detto prima, dal potenziamento dell’ufficio Tributi, che sarà tra le priorità della mia Amministrazione”.
In termini di tributi, anche Santi Pane la pensa alla stessa maniera. “Con la nuova normativa – sostiene – il servizio di esazione verrà revocato all’attuale Serit e si deve pensare quindi ad una ‘internalizzazione’ del servizio. Ritengo sia necessario, poi, costituire, all’interno dell’Ufficio Tributi, uno specifico team che dovrà studiare e mettere in atto un preciso piano per una verifica degli immobili che oggi risultano sottratti alla tassazione”.
IL PIL – Accanto a una lotta all’evasione, la nuova Amministrazione dovrà pensare anche all’aumento del Pil della città, fondamentale per la crescita e lo sviluppo. “Non si può parlare in modo semplicistico e locale del Pil – sostiene Giuseppe La Torre – se non si inquadra in un contesto quantomeno regionale che risente ed è condizionato a sua volta dalla crescita o regressione dell’intera economia nazionale”. È più concreto Giancarlo Garozzo che ritiene di dover puntare su “cultura e turismo. Programmeremo, intercettando i fondi comunitari – riferisce Garozzo – la stagione culturale siracusana con l’organizzazione sia di macro-eventi nella forma dei festival, sia di micro-eventi in cui siano attivamente coinvolti tutti i settori dell’arte, della cultura e dello spettacolo”.
Un discorso più ampio, invece, quello di Edy Bandiera che collega il Pil all’occupazione. “Si tratta di due parametri strettamente collegati – sottolinea – Se non c’è il lavoro il denaro scarseggia e non è possibile immetterne in città. Per questo nel mio programma punto ad una visione globale e credo anche lungimirante nell’individuare delle azioni che siano strutturali. Tra queste ha grande importanza, ad esempio, il completamento dei lavori del porto, che però non può prescindere da una programmazione urbanistica e in particolare dalla redazione del Piano regolatore generale della zona portuale. Infine grande spazio sarà destinato allo sviluppo e alla promozione del territorio, perché credo nel turismo e nella cultura come momenti di sviluppo strategico”.
Concrete sono anche le idee di Santi Pane che mira ad “avviare i cantieri degli investimenti a bilancio 2012, già finanziati da Stato, Regione e Unione Europea. Accanto ai settori dell’industria, del manifatturiero, del commercio e dell’agricoltura che negli anni Settanta hanno realizzato il perno del prodotto interno lordo del Comune e della provincia, però – aggiunge Santi Pane – bisogna adesso puntare sulla voce ‘turismo’, che rappresenta la principale attività economica sostenibile, oltre che la naturale vocazione della nostra città”.
 

La trasparenza? Un concetto-guida dell’amministrazione. Sugli obiettivi, un confronto pubblico con la cittadinanza

SIRACUSA – Trasparenza e digitalizzazione sono elementi indicativi per un’Amministrazione corretta e attiva. È necessario, infatti, che i candidati si impegnino anche in questa prospettiva al fine di coinvolgere i cittadini e al fine di rendere tutto chiaro e comprensibile.
“La trasparenza – dice Santi Pane – deve essere il concetto guida dell’azione dell’Amministrazione comunale, da attuare mediante una costante informativa pubblica di tutti gli atti posti in essere dalla stessa. In particolare ritengo necessaria, con periodicità costante, procedere ad una valutazione di merito del nostro operato in relazione agli obiettivi programmatici ed allo stato di avanzamento dei lavori pubblici di competenza del Comune”. Anche per Giuseppe La Torre è fondamentale un confronto pubblico con la cittadinanza sul raggiungimento degli obiettivi prefissati. “Bisogna mettere in atto – continua La Torre – procedure che possano immediatamente rendere trasparente la gestione delle risorse finanziarie, valutando attentamente come eliminare qualsiasi spreco e ridurre emolumenti, compensi e consulenze esterne non più ammissibili e sostenibili, ossia procedure che saranno costantemente controllate direttamente dalla cittadinanza. Bisogna dimostrare che tutti gli uffici sono in grado di raggiungere specifici obiettivi finalizzati alla produttività, alla semplificazione burocratica ed al grado di soddisfazione dei cittadini”. Varie anche le proposte di Giancarlo Garozzo che mira, comunque, a una maggiore partecipazione dei cittadini nei processi comunali.

“Bisogna rendere trasparenti – riferisce Garozzo – i meccanismi dei finanziamenti e degli appalti pubblici di beni e servizi per incrementare l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e quest’obiettivo sarà perseguito anche con la pubblicazione on-line del Bilancio comunale e di tutti gli atti amministrativi. Sosterremo poi l’ammodernamento dell’Amministrazione attraverso una compiuta informatizzazione che consenta di snellire le procedure amministrative e la partecipazione dei cittadini alle attività dell’Amministrazione con iniziative di e-democracy”.
Anche Edy Bandiera ha inserito questi punti nel proprio programma sottolineando che “trasparenza, comunicazione e digitalizzazione fanno parte di un metodo che percorre tutta la mia azione amministrativa. A questo proposito – sottolinea Bandiera – ho da presidente del Consiglio introdotto la diretta streaming del Consiglio comunale e la stessa cosa intendo fare con le sedute di Giunta. Alla digitalizzazione sarà dedicato un apposito piano di sviluppo e implementazione. La comunicazione, infine, diventerà uno dei principali asset di rilancio del Comune, dedicando degli spazi appositi, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, per il contatto costante con i cittadini e le categorie produttive”.

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