Indagato per abuso d’ufficio si dimette Stefano Polizzotto - QdS

Indagato per abuso d’ufficio si dimette Stefano Polizzotto

Lucia Russo

Indagato per abuso d’ufficio si dimette Stefano Polizzotto

venerdì 28 Giugno 2013

Durante la conferenza stampa convocata da Crocetta sul bilancio a rischio. Lascia incarico di capo della segreteria tecnica del governatore Crocetta

PALERMO – Si è dimesso Stefano Polizzotto, avvocato e capo della segreteria tecnica del governatore Rosario Crocetta. Polizzotto è indagato dalla Procura di Palermo nell’ambito di una inchiesta su incarichi sanitari per truffa e abuso d’ufficio.
“Si, mi sono dimesso ma non per l’indagine a mio carico che considero irrilevante e dalla quale mi difenderò davanti alla magistratura”. Lo dice l’avvocato Stefano Polizzotto confermando di avere lasciato l’incarico di capo della segreteria tecnica del governatore Rosario Crocetta.
Polizzotto ha spiegato la sua decisione mentre era in corso una conferenza stampa di Crocetta a Palazzo d’Orleans. L’avvocato sedeva tra gli ospiti nella sala Alessi quando è stato invitato dai giornalisti prima a confermare e poi a motivare la scelta di dimettersi.
“Io sono avvocato e non voglio dare adito a nessuno di utilizzare la mia professione per altri scopi”, afferma Polizzotto.
Successivamente, in un comunicato inviato dalla casella di posta elettronica d’ufficio della segreteria tecnica del presidente della regione, viene riferito che “in data odierna l’avvocato Polizzotto ha rinunciato all’incarico di collaborazione con la Presidenza”. “Stante che l’incarico di Capo della segreteria tecnica comporta un impegno oltremodo gravoso che non mi consente di svolgere adeguatamente la professione di avvocato – sostiene Polizzotto nella nota – ho ritenuto di rinunciare al prestigioso incarico. Ringrazio il Presidente Crocetta con cui continuerò a collaborare da avvocato, come ho fatto da dieci anni a questa parte”.
“Si vede che Polizzotto si è stufato di fare il tiro a segno, di essere bersaglio di fandonie” ha dichiarato Crocetta, interrompendo Polizzotto che, seduto defilato durante una conferenza stampa, stava confermando ai cronisti di essersi dimesso. Nella sala Alessi per un attimo, ha riferito l’Ansa, c’e” stato un po’ di imbarazzo quando incalzato dai cronisti, che lo hanno notato nella sala, Polizzotto rispondeva a voce bassa ammettendo le dimissioni, mentre Crocetta assisteva un po’ sorpreso alla scena, per poi prendere la parola.
Nel tardo pomeriggio un comunicato congiunto di Assostampa e Ordine giornalisti Sicilia: “il presidente Crocetta e tutti i suoi assessori continuano a violare normative e leggi, svolgendo illegalmente lavoro giornalistico e diramando quotidianamente e insistentemente comunicati stampa non solo sulle attività loro e delle diverse strutture amministrative, ma riguardanti anche l’attività politica e di partito". La nota parte da un inchiesta pubblicata proprio dal “Quotidiano di sicilia” mercoledi in cui si richiamavano i 3 milioni di euro destinati da Crocetta alla comunicazione, nella rubrica dedicata alle spese del gabinetto del presidente, all’interno del bilancio preventivo 2013 della regione.
Intanto da sette mesi senza ufficio stampa, la Regione non ha bandito nessun concorso.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017