Muos, Crocetta si difende: "Avrebbe provocato il default della Sicilia" - QdS

Muos, Crocetta si difende: “Avrebbe provocato il default della Sicilia”

Roberto Quartarone

Muos, Crocetta si difende: “Avrebbe provocato il default della Sicilia”

giovedì 25 Luglio 2013

Sommerso dalle critiche per avere revocato lo stop ai lavori di realizzazione dell'antenna satellitare Usa a Niscemi, il presidente della Regione cerca di smorzare i toni: "Dopo i risultati dello studio Iss il divieto non è più perseguibile"

”Il governo regionale da me presieduto non ha mai condiviso, neppure sul piano di principio, l’istallazione del Muos poiché ha ritenuto sempre che tale istallazione si inserisce in un territorio fortemente degradato per presenza di altri impianti, sul piano ambientale”.

Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sottolineando ”per amore di verità” che il ”mio governo non ha mai autorizzato alcuna richiesta relativa al Muos”. ‘

‘Abbiamo, fino a oggi, fatto ogni tentativo possibile per impedire la continuazione dei lavori – aggiunge il governatore – individuando un punto estremamente critico nel fatto che lo studio sulla salute non attendibile e, pertanto, si è concordato col governo nazionale di fare effettuare un nuovo studio affidandone la realizzazione all’Istituto Superiore di Sanità.
Sulla base del parere estremamente positivo espresso da tale ente – osserva Crocetta – non era più perseguibile mantenere alcun divieto senza causare il default della Sicilia. Le autorizzazioni del governo Lombardo, infatti, avevano prodotto effetti economici e responsabilità nei confronti di terzi”.

Il Muos, spiega Crocetta, ”non rientra nei programmi del governo” regionale e invita ”i parlamentari che vogliono veramente contribuire alla causa del no Muos, piuttosto che capeggiare manifestazioni che sicuramente non possono cambiare il piano normativo, a proporre e fare approvare sul piano regionale e nazionale, leggi adeguate che possano realmente impedire istallazioni come il Muos, in prossimità dei centri abitati”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017