Sindaci, con l’efficienza si tagliano le spese - QdS

Sindaci, con l’efficienza si tagliano le spese

Carlo Alberto Tregua

Sindaci, con l’efficienza si tagliano le spese

giovedì 15 Agosto 2013

Risparmiare e investire

Anche oggi pubblichiamo, a pag. 16, il promemoria per i 390 sindaci siciliani, nel quale è elencata una serie di suggerimenti aventi tre obiettivi: aumentare le entrate, tagliare la spesa improduttiva, girare le somme risparmiate a investimenti ed eventi che abbiano lo scopo di attirare turisti e visitatori, aprire i cantieri. Invitiamo i pazienti lettori a leggersi il lungo elenco, che non è certamente esaustivo.
Cari sindaci, è inutile che continuiate a lamentarvi perché diminuiscono i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione. Il processo è irreversibile. È per questo che dovete andare verso una gestione equilibrata ed efficiente della vostra amministrazione, in modo da sostenere le spese assolutamente indispensabili per produrre i migliori servizi possibili nei confronti dei cittadini, soprattutto di quelli che hanno maggiori bisogni. Continuare la lamentazione è inutile perché contribuisce a diffondere sfiducia.

Invece, c’è bisogno di fiducia nel futuro, e voi, come vertici dei 390 Comuni, avete il dovere di amministrare bene, di utilizzare al meglio ogni entrata, ricordandovi il sacrificio che sostengono i vostri cittadini nel pagare le imposte, e di dare alla macchina della vostra amministrazione la massima efficienza. È proprio l’efficienza la chiave per tagliare le spese.
Tradotto, che significa? Significa che per avere la stessa porzione di servizio si spenda di meno, ovvero a parità di spesa si ottengano più servizi e di migliore qualità.
Non vi rifugiate nella facile critica che questi sono criteri aziendalistici, perché dimostrereste ignoranza. Voi sapete, infatti, che l’amministrazione comunale è un’azienda di servizi, che non ha scopo di lucro e come tale deve utilizzare risorse di lavoro e risorse finanziarie in un sistema descritto analiticamente nel Piano aziendale, proprio dei Comuni, come si fa in tutta Europa.
Ma voi, ce l’avete il Piano aziendale? Se sì, mandatecelo, così lo pubblicheremo. Se no, affrettatevi a compilarlo, utilizzando le migliori risorse professionali interne ma, ove occorresse, consulenti veramente competenti di livello nazionale e internazionale. 
 

Dare efficienza alla vostra macchina significa tagliare una serie di privilegi, a cominciare dal personale che non serve e dalla riqualificazione di quello che serve. Tutto ciò significa attribuire i carichi di lavoro di cui alla legge 29/93, significa fissare obiettivi perentori per i dirigenti, significa controllare i risultati non solo annuali, ma mese per mese, settimana per settimana.
In questo quadro, pur non avendo ancora l’obbligo di farlo, è indispensabile che approviate il bilancio preventivo entro il 31 dicembre per l’anno successivo. Solo così si può avere chiarezza delle entrate e delle uscite che poi non vanno ritoccate, salvo naturali assestamenti.
In questo quadro, hanno un ruolo fondamentale sia l’assessore con delega all’Economia che il ragioniere generale, due figure che della professionalità dovrebbero fare la loro bandiera. Senza queste due figure primarie, professionalmente capaci e oneste, non vi è il buon andamento dell’amministrazione.

Cari sindaci, vi è un’altra questione. Per dimostrare l’acquisita efficienza, avete l’obbligo professionale di chiedere le certificazioni di qualità europee delle vostre procedure, in modo da potere dimostrare ai cittadini che esse siano adeguate e moderne.
Dovete inoltre aprire nel vostro sito l’area della trasparenza con la nomina del responsabile della trasparenza (Dlgs 33/13) e la nomina del responsabile anticorruzione (L. 190/12).
Trasparenza significa trasformare la vostra amministrazione in un palazzo di vetro, illuminato, nel quale i cittadini possano vedere, nel quale nessuno può fare magagne o esercitare privilegi, dal quale sono banditi la corruzione, il favoritismo e il clientelismo, cancri che hanno distrutto le vostre comunità, noi tutti.
Se a tutto questo aggiungete la richiesta di iscrizione all’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi, potrete completare il quadro, dimostrando l’orgoglio di essere stati eletti sindaci e l’orgoglio di servire i vostri cittadini come essi meritano.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017