“Creazioni Giovani”, 2,6 mln € ai progetti - QdS

“Creazioni Giovani”, 2,6 mln € ai progetti

Antonio Leo

“Creazioni Giovani”, 2,6 mln € ai progetti

venerdì 23 Agosto 2013

Ultima ventina di giorni per presentare le proposte su cultura, tradizioni artigiane e legalità alla Regione. Bando rivolto ai giovani tra i 18 e i 36 anni, riuniti in associazioni, consulte o gruppi informali

PALERMO – Mancano meno di venti giorni al termine per la presentazione della domanda di partecipazione al Bando “Giovani protagonisti di se e del territorio” (Creazioni giovani), voluto dalla Regione siciliana e predisposto dall’assessorato alla Famiglia e alle politiche sociali. Si tratta di un progetto che mira a sostenere le iniziative imprenditoriali dei giovani siciliani, attraverso un finanziamento pari a oltre 2,6 milioni di euro. Di seguito, una guida minima al bando con le cose più importanti da sapere e i principali adempimenti.

Quali progetti.

Sono tre le linee di intervento che verranno finanziate. La prima è “Giovani talenti” (con capienza fino a 1,5 milioni di euro), nell’ambito della quale è possibile presentare progetti di “animazione territoriale” come ad esempio: produzioni di spettacoli di musica, teatro, danza, prodotti letterari, di grafica, fotografia, cinema, audiovisivi, festival, manifestazioni culturali, nonché altre produzioni riguardanti la performance art. Potranno altresì essere realizzati progetti giovanili per l’accompagnamento alla produzione di spettacoli di musica, teatro, danza o di prodotti come opere discografiche, letterarie, cinematografiche, audiovisive, festival o manifestazioni culturali, progetti di autoproduzione nell’ambito della comunicazione e dell’informazione finalizzata alla partecipazione e cittadinanza attiva (ad es. siti web, produzione giornali, web tv e radio).
La seconda linea finanziata è “Tradizionalmente” (700 mila euro), destinata alle nuove generazioni che intendono puntare sul recupero, il rilancio e la promozione delle attività artigiane. Tra le attività che potranno essere promosse, per esempio, si prevedono: una vetrina della sapienza artigiana da attuarsi presso i musei locali e le istituzioni culturali del territorio e le università; attività di stage in piccole imprese artigiane presso le quali i giovani possano sperimentare l’applicazione di un loro modello produttivo e di innovazione; promozione di itinerari dell’artigianato, della coltivazione tradizionale del prodotto locale e della produzione enogastronomica di qualità, anche da attuarsi tramite laboratori.
L’ultimo contenitore di progetti, su cui la Regione intende scommettere, è “Giovani e legalità” (800 mila euro). Saranno finanziate le iniziative che promuovano nei giovani la cultura della legalità, come quelle che prevedono la valorizzazione di spazi sottratti alla criminalità organizzata. In particolare saranno sostenute anche azioni a carattere produttivo, culturale e sociale, che utilizzino beni confiscati alla mafia.
Quali soggetti.
Al bando possono concorrere i giovani residenti in Sicilia di età ricompresa tra i 18 ed i 36 anni non compiuti al 12 luglio. Le tre linee di intervento (linea di Intervento 1 “Giovani talenti”, linea di Intervento 2 “Tradizionalmente” e linea di Intervento 3 “Giovani e legalità”) sono rivolte sia ai soggetti di cui al Capo secondo e al Capo terzo del Titolo secondo del Codice civile già costituiti (in forme associative, di consulte giovanili, etc.) sia ai gruppi informali non ancora costituiti. Si potrà presentare, pena l’esclusione, soltanto una richiesta di finanziamento per una sola linea di intervento. Per associazione giovanile si intende un ente non profit, avente sede sociale e operativa in Sicilia, i cui soci siano prevalentemente giovani con età compresa tra 18 anni e 36 anni non compiuti al 12 luglio. È importante che l’organo di amministrazione sia costituito in maggioranza da giovani di 36 anni non compiuti e il cui presidente sia un giovane di età compresa tra i 18 ed i 36 anni non compiuti. La maggioranza dei soci deve avere la residenza in Sicilia. I candidati informali dovranno possedere un’esperienza almeno triennale nella materia oggetto del progetto per il quale richiedono il finanziamento o avere un diploma/titolo di studio attinente con l’istanza.
Quali adempimenti.
La domanda di finanziamento, in busta/plico, può essere presentata a mano, al Servizio Protocollo Informatico – Urp del Dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali, sito a Palermo in via Trinacria nn. 34/36, ovvero presentata, a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, oppure presentata, mediante agenzia di recapito autorizzata, alla Regione Sicilia – Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali – Servizio 6 – U.O. 1, a pena d’inammissibilità e di esclusione, entro le ore 12 del 10 settembre.
La documentazione consta di cinque allegati scaricabili dal sito www.regione.sicilia.it/famiglia: modulo di domanda di finanziamento (Allegato 1); curriculum vitae (allegato 2a per l’associazione o la consulta giovanile o allegato 2b per i singoli soggetti nel caso di gruppi informali); informativa sul trattamento dei dati (allegato 3); formulario (allegato 4), compilato in ogni sua parte specificando la linea dell’intervento per la quale si richiede il finanziamento; piano finanziario (allegato 5), in cui vanno specificate le risorse di cui si chiede la copertura.
Farà fede la data e l’orario di arrivo presso il Servizio Protocollo Informatico – URP del dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali. Per le altre modalità di spedizione – tra cui le modalità di chiusura della busta/plico – si rinvia al Bando pubblicato sulla Gurs e scaricabile dal sito www.giovanisicilia.it.

 
 Ogni progetto finanziato da 15 a 20 mila euro
 
PALERMO – È una ghiotta opportunità quella del bando “Creazione giovani”. Ciascuna proposta progettuale dovrà, infatti, prevedere una spesa a valere sui fondi dell’accordo non inferiore a 15 mila euro (iva compresa) e non superiore a 20.000 euro (sempre iva compresa). Non è richiesta una quota di cofinanziamento.
L’erogazione del finanziamento è prevista con le seguenti modalità:
– il 75% in anticipo, successivamente all’approvazione della graduatoria dei progetti finanziabili, previo atto di impegno tra il Dipartimento regionale della famiglia e delle politiche sociali ed il beneficiario e dietro presentazione, secondo la normativa vigente, di apposita fideiussione di pari importo, rilasciata da banche, assicurazioni o da intermediari finanziari iscritti negli elenchi di cui agli artt. 106 e 107 del D.lgs. n. 385/1993 e ss.mm.ii. La suddetta garanzia dovrà avere una durata per un periodo compreso tra la data di richiesta dell’anticipo ed i 12 mesi successivi alla presentazione della rendicontazione finale delle spese sostenute. È ammessa la possibilità di avviare il progetto a seguito della sottoscrizione dell’atto di impegno, senza richiedere l’erogazione dell’anticipo e pertanto senza presentare la polizza fideiussoria. In questo caso il 75% del finanziamento verrà erogato per stato di avanzamento dopo aver rendicontato le spese sostenute;
– il 25% a saldo, dopo la conclusione del progetto, a seguito della presentazione della relazione finale sulle attività realizzate, e dopo la positiva verifica della rendicontazione di spesa ed il controllo contabile della documentazione giustificativa di tutte le spese effettivamente sostenute che dovranno essere interamente fatturate e quietanzate.
I progetti dovranno essere avviati, a pena di decadenza, entro il termine di 30 giorni dall’atto di impegno e dovranno avere uno svolgimento continuativo. Non è ammessa alcuna interruzione temporale. Per il resto, si rimanda, oltre al bando ufficiale, alla “Guida alla rendicontazione” (allegato 6), consultabile sulla Gurs del 12 luglio o direttamente sul sito www.giovanisicilia.it.

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