Moda, l’impresa siciliana a gonfie vele - QdS

Moda, l’impresa siciliana a gonfie vele

Michele Giuliano

Moda, l’impresa siciliana a gonfie vele

venerdì 30 Agosto 2013

Dieci aziende sotto il marchio Made in Sicily Lab stanno creando una filiera importante. Boom del settore nella produzione degli abiti per seconde nozze: +20 per cento le stime di Confesercenti

PALERMO – Nella Sicilia della crisi c’è spazio anche per il lusso. Esattamente di chi può permettersi di realizzare il secondo abito da sposa. E sono tanti e sempre di più coloro i quali, uomini e donne, si divorziano e acquistano un nuovo abito per convolare a seconde nozze. Una stima l’ha fornita la Confesercenti che ha parlato di ben il 20 per cento di crescita del fatturato delle imprese che lavorano nel settore della moda per questo specifico business. In Sicilia, evidentemente, la crisi c’è ma per certe cose non ci si risparmia affatto. Che la filiera stia attraversando un buon momento lo conferma la presenza di ben 10 aziende siciliane alla prestigiosa fiera “Sì Sposaitalia 2013” di Milano.
 
Tra le novità presentate dalla Sicilia per l’appunto ci sono stai gli abiti per le seconde nozze. Si conferma la tendenza del bianco, avorio e crema nelle preferenze delle spose con eccezioni di colore negli abiti delle damigelle e un’ispirazione agli anni ’50, allo stile Liberty e a La Dolce Vita di Fellini. La missione è stata supportata dall’assessorato regionale alle Attività Produttive con fondi europei (Po Fesr 2007/13) per le piccole e medie imprese del settore moda e gioielleria, con progetti finalizzati ad una presenza continua e coesa sui mercati internazionali ed in particolare, attraverso il progetto Settore Moda, con la partecipazione alle principali fiere in Italia e all’estero. Sotto il marchio Made in Sicily Lab, Mis Lab, hanno presenziato tra gli altri la stilista palermitana Roberta Lojacono, che nelle ultime collezioni guarda con particolare attenzione al “secondo giorno più bello”. 
 
“Non è il tailleur, non sono i pantaloni, le spose per il secondo matrimonio, non cercano niente che attenga alla sfera razionale – spiega la stilista, nota per gli abiti nuziali abbinati alle coppole. – Vogliono un abito romantico, che valorizzi il loro fisico, meno a bambola del primo ma ugualmente importante e curato nei dettagli”. Mis Lab è nato circa due anni fa e rappresenta una categoria di prodotti, linee e marchi realizzati in Sicilia, riferiti ad un comune concept creativo che dal territorio trae ispirazione: identità culturale, suggestioni e tradizioni artigianali e, al contempo, caratterizzazione in termini di design e innovazione. Made in Sicily Lab non è solo un marchio di qualità: è un linguaggio che coniuga anime diverse in collezioni innovative e visionarie: sono abiti, accessori, gioielli che, nati in Sicilia, dalla Sicilia prendono ispirazione ed una nuova Sicilia raccontano. Mis Lab è couture, sposa, pret-à-porter, accessori, gioielli, beach wear. 
 
Nell’ambito proprio della moda a farsi spazio è anche un’imprenditrice siciliana a livello nazionale: si tratta di Fabiola Catarinicchia, originaria di Partinico, che è salita sul tetto della moda italiana. Ha infatti vinto il concorso indetto dalla casa produttrice della famosa showgirl Valeria Marini dal tema “Disegna l’abito da sposa”. La Marini, che si è sposata lo scorso 5 maggio, ha indossato l’abito realizzato da Fabiola la quale, per di più, è entrata a far parte della casa produttrice di moda della famosa donna di spettacolo a Milano. 
 

 
La strana crisi: il settore alimentare crolla, la moda no
 
Sarà forse che l’apparenza vale più di ogni altra cosa in questa società, fatto sta che l’economia siciliana sta facendo segnare strani picchi. Perché settori essenziali e primari, come l’alimentare, indicano un saldo particolarmente negativo soprattutto in Sicilia, dove le nuove aperture saranno solo 288 nel 2013 secondo una stima della Confesercenti, un dato inferiore di quasi quattro volte a quello delle chiusure, previste a quota 1.080. Invece crescono come funghi gli outlet della moda e dei grandi marchi. Si tratta di strutture destinate alla vendita di articoli di varia natura (primi fra tutti abbigliamento e accessori) a prezzi ridotti in quanto si tratta di rimanenze delle precedenti collezioni o di eccedenze di magazzino delle aziende produttrici. In Sicilia gli Outlet Village, primo fra tutti quello di Enna, rappresentano veri e propri villaggi costituiti da negozi gestiti direttamente dalle aziende produttrici che possono così vendere direttamente al pubblico i propri prodotti a prezzi scontati lungo tutto l’anno con sconti che vanno dal 30 al 70 per cento. All´interno degli outlet si possono trovare capi di lusso o sportivi, prodotti per la casa o per il make up, abbigliamento bambino, casual-wear, calzature e accessori.

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