Berlusconi (in)agibile. E' scontro sul rinvio - QdS

Berlusconi (in)agibile. E’ scontro sul rinvio

redazione

Berlusconi (in)agibile. E’ scontro sul rinvio

martedì 10 Settembre 2013

La Giunta per elezioni del Senato deve decidere dopo la condanna definitiva

ROMA – Al via la Giunta per le elezioni del Senato che dovrà decidere l’iter da seguire nei confronti di Silvio Berlusconi dopo la condanna definitiva per frode fiscale.
Il Pdl prende tempo, ed è subito scontro con il Pd. “La Giunta è come un organo giurisdizionale, io, in quanto relatore, sono come un magistrato e ho l’obbligo della riservatezza nel merito della questione” ha detto Andrea Augello, senatore pidiellino, prima di entrare in Giunta annunciando una relazione di “80 cartelle”.
 
A riunione iniziata, Augello ha presentato tre questioni pregiudiziali sulla decadenza di Berlusconi. La prima chiede alla Giunta di verificare l’ammissibilità di un ricorso alla Corte Costituzionale; la seconda di poter sollevare l’eccezione di costituzionalità direttamente su dieci profili indicati dal relatore. Con la terza pregiudiziale il senatore pidiellino sollecita un rinvio interpretativo alla Corte di Giustizia della Ue, con sede a Lussemburgo, con una procedura accelerata.
“A decidere sui tempi sarà la giunta” afferma il presidente della Giunta per le elezioni del Senato, Dario Stefano. Ad Augello replica però a muso duro Felice Casson, senatore del Pd. “Siamo senatori eletti, siamo un organo politico. Ma quale organo giurisdizionale…”.
Nel cortile della basilica di Sant’Ivo alla Sapienza, a pochi passi da Palazzo Madama, csi è registrata la solita ressa di fotografi, cameramen e giornalisti che hanno assediato ogni senatore che arrivava. Tra questi proprio Casson che prima di entrare nella Giunta ha lanciato un nuova stilettata nei confronti del Pdl che ha presentato il ricorso alla Corte europea di Strasburgo contro la legge Severino: “Questo ricorso non è ammissibile perchè non c’è ancora un atto della giunta”.
Il Pd, a quanto si è appreso, durante la riunione avrebbe chiesto e ottenuto che il voto sulle pregiudiziali del Pdl sulla decadenza del Cavaliere in giunta equivalga al voto sulla relazione. Bocciate o ammesse le pregiudiziali, si intenderebbe così bocciata o esclusa l’intera relazione di Augello.
Intanto, è stata fissata per il 19 ottobre l’udienza per il processo d’appello bis con il quale sarà ricalcolata l’interdizione dai pubblici uffici a carico di Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per il processo sulla compravendita dei diritti tv. L’udienza si svolgerà davanti alla III Corte d’Appello di Milano. Lo scorso 1 agosto la Cassazione ha confermato per l’ex presidente del Consiglio la condanna a 4 anni per frode fiscale – di cui tre coperti da indulto – ma ha disposto l’annullamento con rinvio per quanto riguarda il periodo dell’interdizione dai pubblici uffici.

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