Orto Pasqualello a Gela: anni di promesse infrante per una valorizzazione ancora lontanissima - QdS

Orto Pasqualello a Gela: anni di promesse infrante per una valorizzazione ancora lontanissima

Liliana Blanco

Orto Pasqualello a Gela: anni di promesse infrante per una valorizzazione ancora lontanissima

mercoledì 18 Settembre 2013

L’area verde è abbandonata al proprio destino, fra pericoli di incendi in estate e di frane in inverno

GELA (CL) – C’è un’area, adiacente la Villa comunale, che contine un anfiteatro naturale con una vista sul mare invidiabile: è l’Orto Pasqualello. Un’area completamente coperto di vegetazione – in alcuni periodi rigogliosa, in altri più rada – per cui esiste un progetto depositato alla Regione che, anni fa, scatenò un’accesa diatriba tra l’attuale presidente della Regione, allora sindaco di Gela, Rosario Crocetta, e l’allora assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giovanna Candura.
Di fatto, a distanza di anni, del progetto per la valorizzazione dell’Orto Pasqualello non si è più sentito parlare e l’area è rimasta tale e quale, abbandonata al proprio destino e a una preoccupante incuria (l’anno scorso sono scoppiati pericolosi incendi che hanno interessato i canneti). L’attenzione sull’area verde è stata di recente richiamata anche a seguito di una nuova proposta per la realizzazione di un nuovo parcheggio proprio al posto dello spazio verde. Una proposta che ha fatto subito insorgere le associazioni di quartiere.
Certo è che così com’è la zona non può essere lasciata, anche perché a serio rischio frane. Qualche giorno fa, quando un intenso temporale ha colpito la città. Gli interventi predisposti dal Comune per eliminare la folta vegetazione, hanno contribuito a creare un canale improvvisato che ha convogliato l’acqua piovana e permesso al fango di riversarsi sul manto stradale sottostante. A poca distanza dal passaggio dell’Orto Pasqualello non ci sono solo abitazioni, ma anche diverse attività commerciali. Il fango le ha fortunatamente risparmiate, almeno in parte, ma l’allarme resta alto.
“A questo punto – ha detto il sindaco Angelo Fasulo – è necessario programmare interventi di contenimento immediati sul tratto di collegamento con l’Orto Pasqualello. Non possiamo permetterci il rischio di un nuovo smottamento in caso di un nuovo temporale. Stiamo affrontando ritardi per l’avvio del progetto di riqualificazione dell’ area”.
Parole, quelle del sindaco, che non sono però riuscite a rassicurare i residenti. “Rischiamo di essere travolti – hanno detto – visto che viviamo a pochi passi dall’Orto e dal canale che si è formato. Fino a qualche mese fa ci preoccupavamo per gli incendi che si sviluppavano nel canneto. Adesso temiamo l’inondazione di fango e acqua”.

Scontro con le associazioni sulla questione parcheggio

GELA (CL) – Il coordinamento Territori sostenibili – costituito dalle associazioni: Legambiente Gela, Lipu Gela, Associazione Macchitella, Archeoclub Gela, Gas Ginestra bianca, Asd green & sport promotion Gela, Pungolo Gela, Intesa civica Gela, Nanocicli-Fiab, Terranostra Gela, Triskelion, Comitato Bonifichiamoci No veleni e il Comitato di quartiere Macchitella – avendo saputo che l’amministrazione comunale vorrebbe impiegare il finanziamento regionale di 5.656.343,24 euro, assegnato a Gela quale sede di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi, per la realizzazione di un parcheggio in cemento armato a poche centinaia di metri dal parcheggio Arena (utilizzato soltanto al 10% delle potenzialità), hanno espresso il loro dissenso su questo progetto.
Il finanziamento è stato assegnato in virtù di un piano d’intervento, elaborato nel rispetto di norme per attenuare strutturalmente i danni ambientali e socio-economici che le attività industriali petrolchimiche hanno provocato al territorio. Uno dei presupposti, previsti per l’attribuzione del finanziamento, è l’attuazione di iniziative di qualificazione ambientale tra cui l’aumento della superficie boschiva e delle aree verdi a grande attività fotosintetica per l’incremento dell’assorbimento delle emissioni di Co2.
“Gela – hanno fatto sapere i rappresentanti delle associazioni – non ha bisogno di un altro inutile ammasso di cemento nell’Orto Pasqualello sotto forma di parcheggio. Per questo proponiamo la realizzazione di un Orto botanico e di spazi attrezzati per la piena fruizione del polmone verde del centro storico di Gela.
Anche in considerazione del fatto che il Piano triennale delle opere pubbliche prevede già il progetto di recupero dell’Orto Pasqualello, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Carmelo Casano, ha assicurato pieno dialogo con le associazioni. “Quando ci sono in ballo grosse cifre – ha detto – è meglio evitare inutili prese di posizione. Si prevedono incontri con le associazioni che, nelle ultime settimane, hanno contestato il progetto: il dialogo non può mancare, partendo comunque dal presupposto che la cementificazione dell’area riguarderebbe soltanto il dieci percento della superficie totale”.

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