“Microcredito Donna” fino a 25 mila euro - QdS

“Microcredito Donna” fino a 25 mila euro

Adriano Agatino Zuccaro

“Microcredito Donna” fino a 25 mila euro

sabato 19 Ottobre 2013

Prestiti agevolati: uno strumento di aiuto per tutte le imprenditrici e le under 25 che “vogliono ripartire da sé”. Domande entro novembre 2013. Anche a persone fisiche in particolare difficoltà economica

Il coraggio di fare impresa non basta, occorrono i fondi e occorre trovare qualcuno disposto ad erogarli. Se sei donna, in Italia, spesso occorre raddoppiare il coraggio. Un treno è in arrivo per chi è disposto a mettersi in gioco; il treno si chiama “Microcredito Donna”.
 
Il progetto è stato presentato a Palazzo Chigi dal ministro Giovannini con la campagna "Riparti da te!" il 30 settembre. Si tratta di un’iniziativa del ministero del Lavoro che mette a disposizione di donne under 25 dei prestiti per creare nuove imprese. Previsto anche un reinserimento per le under 35. “Microcredito Donna” vuole essere uno strumento di aiuto per tutte le donne che, come detto dal Ministro Giovannini, “vogliono ripartire da sé, ovvero dalla possibilità di creare una propria impresa, senza dover fornire garanzie personali alla banca o chiedere aiuto alla famiglia, sia un genitore o il proprio marito/compagno”. I nuovi progetti saranno finanziati da istituti di credito, mentre le domande di prestito saranno indirizzate verso le soluzioni più funzionali al progetto. Il prestito non potrà avere una durata maggiore di 24 mesi, mentre la somma che verrà messa a disposizione sarà calcolata attraverso la data di presentazione della domanda ed il tipo di impresa che si vuole creare.
La domanda può essere presentata all’Enm, Ente Nazionale per il microcredito che si occuperà di valutare il progetto, di indirizzare le aspiranti imprenditrici verso la nuova attività e di sensibilizzare gli operatori del credito. Il microcredito può avere una doppia configurazione, una per le attività imprenditoriali, concesso a persone fisiche, società di persone o società cooperative, e la massima somma erogabile è di 25 mila euro.
 
L’altra è il microcredito sociale, concesso a ”persone fisiche in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale” alle quali è possibile erogare fino a 10 mila euro. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato al 30 Novembre 2013. Le proposte pervenute saranno valutate singolarmente e disposte secondo una graduatoria di merito. Dopo l’approvazione verrà dato corso allo stanziamento dei prestiti agevolati erogati attraverso fondi di garanzia concessi dall’Ente nazionale per il microcredito sulla base degli accordi con istituzioni competenti.
L’ente non eroga direttamente i finanziamenti ma si occupa di indirizzare le imprenditrici verso le migliori offerte in tema di prestiti proposte dagli istituti di credito. L’iniziativa non offre solo un supporto economico ma per il microcredito d’impresa, nella fase pre-erogazione, sono disponibili servizi di informazione, orientamento, pre-valutazione dell’idea imprenditoriale, tutoring per l’elaborazione dell’idea progettuale, formazione su tempi economici, finanziari ed operativi. Un valido aiuto è pensato anche per la  fase post-erogazione: servizi di tutoring per la verifica dell’andamento dell’attività economica, formazione, mentoring, coaching, monitoraggio. La procedura si attiva online e le domande di prestito dovranno essere presentate tramite la compilazione dell’apposito forum presente sul sito microcreditodonna.it.
 

 
Microcredito Sicilia raddoppia i benefici economici
 
Con “Microcredito Sicilia” l’Ars ha creato un fondo di garanzia per il microcredito alle microimprese, istituito dall’ultima legge finanziaria regionale con uno stanziamento iniziale di 1,5 milioni di euro. Approvato dalla Giunta regionale lo scorso 27 settembre su proposta dell’assessore all’Economia Luca Bianchi, il fondo concederà garanzie alle microimprese siciliane di nuova costituzione o impegnate nell’ammodernamento del proprio ciclo produttivo. Ogni imprenditore potrà beneficiare fino ad un massimo di 25 mila euro. Incrementi al fondo potranno arrivare da contributi volontari; i deputati regionali potranno versare una quota della propria indennità.
La Regione siciliana dunque, aggiunge un prestito alla già fruibile iniziativa del progetto “Microcredito donna”. Le due iniziative sono sovrapponibili trattandosi di una legge regionale e un decreto ministeriale. Le imprenditrici siciliane potranno quindi usufruire di un doppio aiuto: da un lato i 25 mila euro del “Microcredito donna”, dall’altro gli altri 25 mila euro del “Microcredito Sicilia”. Un’accoppiata che arriva ad un massimo di 50 mila euro; una boccata d’ossigeno e un’opportunità da non trascurare.

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