Daniela Petrucci: "Inail: più prevenzione contro i costi sociali" - QdS

Daniela Petrucci: “Inail: più prevenzione contro i costi sociali”

Francesco Sanfilippo

Daniela Petrucci: “Inail: più prevenzione contro i costi sociali”

venerdì 25 Ottobre 2013

Forum con Daniela Petrucci, direttore regionale Inail Sicilia

Quali sono le iniziative messe in campo per migliorare la sicurezza all’interno delle aziende in Sicilia?
“Da diversi anni l’Inail finanzia progetti a fondo perduto alle aziende che incrementano i livelli di sicurezza nei processi produttivi. Le domande vengono presentate attraverso una procedura interamente  informatizzata e gestita da professionisti dell’Istituto che valutano se il progetto presentato può diminuire il rischio per la sicurezza dei lavoratori. Priorità viene data  alle imprese  i cui progetti di incremento dei livelli di sicurezza coinvolgono un maggior numero di lavoratori. Le domande presentate sono 260 e nel 2012 sono stati stanziati oltre 12 milioni di euro a fondo perduto”.
Quanto può essere risparmiato in termini di costi con una buona tenuta delle condizioni di sicurezza in azienda?
“Studi internazionali dimostrano che in media su un euro speso in sicurezza si ottengono 2 o 3 euro di risparmio, ma, oltre ai costi di recupero e d’inserimento del lavoratore, ci sono dei costi sociali che non sono valutati, come il dolore”.
Quali esempi di collaborazione tra il vostro ente e il territorio sono stati realizzati di recente?
“Di recente, il presidente dell’ Inail ha firmato una convenzione con il presidente della Regione siciliana che prevede di dare sostegno agli infortunati, avvalendosi delle strutture sanitarie regionali. L’Inail, infatti,  sulla scorta di un protocollo sottoscritto con la regione siciliana nel febbraio 2011, ha stipulato, il 17 settembre, un accordo quadro nazionale con la regione siciliana.
Il protocollo prevede l’erogazione di cure riabilitative integrative ai lavoratori infortunati o affetti da malattie professionali, con oneri a carico dell’Inail, anche in strutture pubbliche e private accreditate con il S.S.R.. l’applicazione dell’Intesa costituisce un nuovo rilevante servizio offerto ai cittadini. Finora, infatti, queste prestazioni potevano essere erogate esclusivamente nei centri sanitari che fanno capo all’ Inail. Il fine ultimo dell’accordo è che  l’infortunato riceva subito una tutela per il pieno recupero e la diminuzione dell’ eventuale handicap residuo. Indirettamente  ciò permetterà di risparmiare alcune spese quali l’indennità di temporanea e di  evitare un incremento dei premi assicurativi a carico delle imprese. L’Inail, inoltre, ha potenziato le équipes multidisciplinari, composte  da assistenti sociali, tecnici, medici e funzionari dell’ufficio prestazioni per fornire quanto necessario al pieno reinserimento nella vita sociale dell’infortunato”.
Altre collaborazioni?
“Un altro esempio di collaborazione proficua è stato l’avvio in Sicilia del progetto ‘Sfreccia in Sicurezza’ realizzato con l’ufficio vendite di Trenitalia. Un’iniziativa rivolta ai lavoratori, per diffondere un messaggio di prevenzione dei rischi professionali. L’obiettivo è imparare giocando; per questo motivo abbiamo distribuito un inserto di enigmistica con giochi a tema. Risolvendo rebus, parole crociate, quiz, anagrammi tutti i lavoratori hanno potuto conoscere i rischi che si corrono lavorando, le misure di prevenzione e gli eventuali correttivi da adottare.
Il progetto,  sostenuto dall’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA), tende a promuovere il dialogo attivo tra management aziendale e dipendenti. Visto l’ottimo successo riscontrato, stiamo progettando per il 2014 la nuova campagna che dovrebbe partire entro febbraio. Una collaborazione di livello nazionale che in Sicilia ha trovato terreno fertile è il progetto ‘Ambiente sicuro infanzia’ realizzato con il Dipartimento Vigili del Fuoco. Il progetto, volto alla promozione della cultura della sicurezza e, in particolare, della prevenzione dei rischi negli ambienti domestici tra i bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni. L’iniziativa prevede la realizzazione di incontri nelle scuole dell’infanzia, con il coinvolgimento dei bambini e dei docenti in attività ludico/didattiche, attraverso la proiezione di brevi filmati animati, cui seguono momenti di interazione al fine di agevolare i bambini nel passaggio dal piano dell’immaginario a quello della realtà, con attenzione particolare ai pericoli legati al fuoco, all’elettricità, alle sostanze tossiche e alle cadute”.
 
Quali altre iniziative realizza l’Inail per recuperare gli infortunati sul lavoro?
“Una delle pratiche previste dall’Inail è quella del reinserimento lavorativo attraverso la pratica sportiva. Nelle nostre sedi provinciali, gli assistenti sociali si occupano di progetti rivolti all’integrazione dei disabili, in sinergia con altri enti. A questo proposito, sarà rinnovato l’accordo con il Comitato paralimpico, già  stipulato a livello nazionale, che ha consentito numerose iniziative per l’integrazione dei disabili. Tra queste voglio ricordare: la donazione di un sollevatore che permette la fruibilità ai disabili della piscina comunale di Palermo, e la costituzione di due squadre di basket in carrozzina, che militano  nel campionato di serie B. Inoltre, per consentire un recupero anche piscologico degli infortunati, sono stati avviati dei gruppi di auto mutuo aiuto, già sperimentati a Palermo, e che verranno a breve estesi a tutte le provincie siciliane”.
Che cosa fa l’Inail nell’ambito dei controlli nelle aziende?
“L’Inail effettua ispezioni da sola o in collaborazione con altri enti quali l’Inps, l’Ispettorato del Lavoro e la Guardia di Finanza. Nel 2012 le aziende ispezionate sono state 933 e i premi omessi sono risultati quasi 6 milioni di euro”.
Acquisendo l’Ipsema e l’Ispesl, l’Inail si è rafforzato?
“Sì, l’Inail, incorporando l’Ipsema e l’Ispesl, si è rafforzato, poiché ha acquisito una capacità di ricerca, consolidando il nostro ruolo di ente di tutela della sicurezza sul lavoro”.
 
Che cosa può dirci sugli infortuni in itinere?
“Gli infortuni ‘in itinere’ sono quegli incidenti che si verificano quando il lavoratore si reca o torna dal lavoro. Questi incidenti sono tra i più gravi e hanno un’incidenza del 50% su tutti gli infortuni. Per ridurre questa tipologia, l’Inail sta mettendo in campo una serie di iniziative mirate all’educazione stradale, A tale fine, oggi 25 ottobre, stipuleremo un accordo con il Comune di Palermo per realizzare corsi di sicurezza stradale nelle scuole, utilizzando un simulatore di guida, donato alla Polizia municipale di Palermo, appositamente creato dall’ Inail, che permette di ricreare realisticamente gli effetti e le conseguenze di situazioni di guida “non sicure”. Spero vivamente di poter realizzare in Sicilia una giornata regionale per la sicurezza all’interno delle scuole, poiché un bambino educato alle norme di buon comportamento sulla sicurezza in ogni ambito, sarà domani un lavoratore attento e informato sui rischi professionali”. 
Di quali strumenti dovrebbero dotarsi le imprese per migliorare la sicurezza interna?
“Occorre studiare bene tutti i processi industriali e gestionali che si devono fare, dotandosi di un sistema di rendicontazione e di monitoraggio. Non a caso, gli importi maggiori sono dati alle imprese che integrano le attività con il loro monitoraggio, cosa che le solleva in parte dalla responsabilità per eventuali incidenti. Inoltre, l’Inail applica uno sconto sul premio assicurativo  alle imprese che realizzano attività che implementano la sicurezza. Infine, l’Istituto collabora proficuamente con le Università di Catania e di Palermo per realizzare corsi mirati alla formazione di professionisti della prevenzione degli infortuni”.

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