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Catania – La Villa Bellini tra luci e ombre. Fondi Ue, chiesta altra ispezione

Desiree Miranda

Catania – La Villa Bellini tra luci e ombre. Fondi Ue, chiesta altra ispezione

venerdì 25 Ottobre 2013

Il sindaco Bianco ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato degli interventi di ripristino. Riqualificazione da verificare, i cittadini scrivono alla Commissione europea

CATANIA – Sopralluogo del sindaco Enzo Bianco alla villa Bellini per controllare lo stato delle cose, insieme con il vice sindaco Marco Consoli, alcuni funzionari del servizio verde pubblico e dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Mangani.
 
Una visita senza la presenza dei giornalisti a seguito della quale il sindaco di dichiara soddisfatto per le condizioni generali. “È apparsa complessivamente più curata e pulita”, dice, ma non tutti sono d’accordo. Il sindaco Bianco vanta una serie di interventi di ripristino (completato il datario sulla collina dell’ingresso di via Etnea, è in corso quello per l’orologio alla base della stessa collinetta. Il ripristino dei corpi illuminanti e le luci nei viali, dei servizi igienici sul lato di piazza Roma, della fontana della Samaritana. Anche i depositi sono stati rimessi a nuovo e dotati di nuove porte e di catenacci). Chiuso l’ingresso della storica Casina Biscari, “nel tempo vandalizzata e diventata rifugio per senza tetto e messa in sicurezza l’area della casina Cinese”.
 
Alcuni dei lavori sono ancora in programmazione: “Per il verde il Comune ha avviato una cura decisiva che sarà ottimizzata con l’arrivo della primavera. –dichiara il primo cittadino – Le palme che si sono ammalate a causa del punteruolo rosso saranno rimosse e il terreno sarà appositamente preparato ad accogliere essenze come la palma washingtonia, una specie più robusta, attualmente coltivata nei vivai del Comune”.
Anche in tema sicurezza ci sono dei programmi da parte dell’amministrazione comunale. “Si sta lavorando per ripristinate tutte le telecamere di sorveglianza. – fa sapere ancora Bianco – In fase di studio una sorveglianza sul campo 24 ore su 24 e una scuderia dove possano trovare ricovero i cavalli della polizia municipale, in maniera da essere utilizzati anche nelle operazioni di controllo interne ed esterne alla Villa”. E se il sopralluogo convince il primo cittadino etneo, non si può dire lo stesso per i cittadini, in particolare per il Comitato Sos villa Bellini che da anni segue la vicenda del giardino cittadino.
 
“Alcuni dei lavori non risultano completati, e per tanti aspetti mai iniziati e ancora oggi la Soprintendenza non ha potuto esprimere il proprio inderogabile parere riguardo alla conformità dei lavori perché tenuta a debita distanza”, scrivono. Lamentano soprattutto una mancanza assoluta di chiarimenti da parte dell’amministrazione. Prima da parte dell’ex sindaco Raffaele Stancanelli che non ha mai risposto alle 11 domande poste dal Comitato per chiarire la situazione dei lavori di recupero della villa e adesso da parte di Enzo Bianco.
 
A un mese dal suo insediamento gli hanno chiesto “un intervento pubblico chiarificatorio sul lungo e incomprensibile iter dei lavori”, poi hanno rilanciato con una richiesta formale per l’istituzione di una commissione d’Inchiesta comunale. Opzione già tentata con l’amministrazione precedente, ma che non ha avuto successo perché bocciata. Delusi, arrabbiati e in cerca di risposte, i membri del Comitato Sos Villa Bellini hanno deciso di quindi di inviare una missiva alla Commissione europea per la politica regionale che ha finanziato il progetto tramite i fondi POR 2000-2006. Chiedono l’invio di “ispettori in sostituzione di coloro che avrebbero dovuto verificare la linearità e la congruità dell’intero percorso che avrebbe dovuto condurre a riqualificare il monumentale giardino Bellini nel rispetto della sua storia, della sua peculiarità, della sua bellezza. Il tutto nel rispetto delle leggi dello Stato sulla salvaguardia e conservazione dei beni culturali e paesaggistici e sulla trasparenza – concludono dal Comitato – che dalle nostre parti lascia spesso enormi punti oscuri che nessuno vuole affrontare”.

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