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Palermo – Waterfront, la Giunta approva quattro diversi tipi di interventi

Gaspare Ingargiola

Palermo – Waterfront, la Giunta approva quattro diversi tipi di interventi

giovedì 31 Ottobre 2013

Tra gli obiettivi del progetto: il disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto. La Regione contribuirà con 14,6 mln €, mentre il Comune ha impegnato 8 mln di euro

PALERMO – La giunta Orlando ha approvato una delibera che avvia quattro tipologie di interventi sul waterfront cittadino per una spesa complessiva di 22 milioni di euro, dei quali 14,6 a carico della Regione Siciliana e 8,1 a carico del Comune di Palermo. Come si legge nel provvedimento si tratta di “un impianto di sollevamento delle acque dell’area del porto, un nuovo collettore nell’area di piazza Sturzo, il potenziamento dell’impianto di Porta Felice con la relativa condotta e una nuova vasca di pioggia annessa allo stesso impianto”. I lavori sono stati aggiudicati dall’impresa Tecnis di Catania e potrebbero essere avviati entro pochi mesi, forse già per la fine dell’anno.
Per l’assessore alla Gestione del territorio, Agata Bazzi, “questo complesso di opere permetterà di dare un grande impulso alla messa in sicurezza e a norma dell’intero sistema di trattamento e smaltimento delle acque nere della città. È un intervento cui l’assessorato ha lavorato negli ultimi mesi per recuperare il ritardo che si era accumulato nel tempo: questi lavori erano programmati dal 2005”.
 
Le opere previste sono le prime che l’amministrazione comunale mette in campo dopo i due nubifragi che nelle scorse settimane avevano trasformato il capoluogo in una piscina a cielo aperto sollevando un vespaio di polemiche.
Gli obiettivi sono il disinquinamento della fascia costiera dall’Acquasanta al fiume Oreto e il miglioramento della raccolta delle acque nere e bianche, e in particolare di quelle meteoriche. Oltre a questo provvedimento il sindaco Leoluca Orlando ha deciso di riorganizzare la squadra per le emergenze conseguenza di catastrofi naturali mettendo in piedi un’unità di crisi coordinata da Protezione civile, Polizia municipale, vigili del fuoco e Cantiere cunicipale. Nel Piano triennale delle opere pubbliche, inoltre, sono stati inseriti interventi a tappeto sulla rete fognaria, una vera e propria ferita aperta nei sotterranei della città.

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