Ars, variazioni bilancio sempre più complicate - QdS

Ars, variazioni bilancio sempre più complicate

Raffaella Pessina

Ars, variazioni bilancio sempre più complicate

martedì 12 Novembre 2013

Per superare il contrasto tra la commissione Bilancio e la Presidenza. Conferenza stampa del presidente della II Commissione, Dina

PALERMO – Un nutrito ordine del giorno quello di oggi per l’Assemblea Regionale Siciliana con al primo punto della seduta della mattina il discusso ddl sulle “Disposizioni finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l’anno finanziario 2013. Disposizioni varie.” (nn. 579-607/A). subito dopo sarà esaminato il documento per la promozione ed il sostegno delle imprese dell’informazione locale.” (nn. 304-8-280/A).
 
A seguire il ddl n. 275 sul trasporto pubblico locale e quindi una serie di mozioni (mantenimento Iva al 4% per le prestazioni di servizi socio-sanitari ed educativi resi dalle cooperative sociali,  per il rilascio di garanzie fideiussorie da parte dell’Irfis – FinSicilias.p.a. in favore delle imprese siciliane presenti nelle graduatorie di ammissione 2 sui benefici di contributi assegnati dai bandi regionali a valere dei fondi P.O.- FES e P.O.-FERS, sulla stipula di convenzione o protocollo d’intesa tra la Regione siciliana ed istituti di credito per l’erogazione di anticipazioni di tesoreria alle IPAB e sulla tutela e rilancio dell’offerta sanitaria pubblica e privata in Sicilia.
Il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone dovrà prendere comunque una decisione in merito al ddl sulla finanziaria, dopo le polemiche innescatesi tra lui e i componenti della commissione Bilancio, dopo lo stralcio di quasi la metà degli articoli esitati in commissione stessa.
 
Ieri mattina Nino Dina (Udc), presidente della commissione Bilancio dell’Ars, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo dei Normanni ha dichiarato che “la commissione ha lavorato attenendosi alle regole. Adesso ci attendiamo un confronto con Ardizzone”.
 
Antonello Cracolici (Pd) aveva parlato di “schizofrenia” a proposito della valutazione secondo cui le norme cassate sono state ritenute “non pertinenti con la natura tecnico-contabile del ddl”. Adesso entrambi chiedono ”coerenza e linearità nei comportamenti della presidenza dell’Ars rispetto alla manovra sulle variazioni di bilancio, con nuove regole sì, ma che non siano imposte di imperio e siano invece condivise da tutti”. I due parlamentari sono concordi nel dire “che il ddl ritorni in commissione bilancio con un voto dell’Aula. Un ddl ad hoc su queste norme di può anche fare – hanno detto i due deputati – a condizioni che si approvino però insieme, le disposizioni urgenti e le variazioni di bilancio, cosi come l’aveva trasmesso la presidenza in Aula”.
In merito il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione (Pdl) ha espresso sostegno al presidente dell’Ars: “Bisogna dire grazie alla determinazione del presidente Ardizzone. Ha fatto bene a stoppare tutte quelle norme che nulla avevano di carattere tecnico-contabile. Basta con le scorciatoie e le interpretazioni fai da te: l’Italia ci guarda e ci giudica”.
Più pacati i toni di Vincenzo Vinciullo (Pdl), vicepresidente vicario della commissione Bilancio: “Una volta cessata la polemica e abbassati i toni, si troverà una soluzione che salvaguardi sia il lavoro della commissione, che io non ho condiviso, votando contro, quanto i poteri che il regolamento dell’Ars assegna al presidente del piu’ antico Parlamento al mondo. La soluzione che io mi permetto di suggerire al presidente Ardizzone è che la commissione potrebbe accettare è di portare in Aula, contemporaneamente, due disegni di legge. Il primo contenente le ‘Disposizioni finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l’anno finanziario 2013’ e cioè i disegni di legge unificati 579 e 607, il secondo tutte le norme che la Presidenza ha ritenuto, nella sua assoluta autonomia, di stralciare”.
 
Diversa l’opinione di Lino Leanza (Articolo 4) che su twitter ha scritto che “Sulle variazioni di bilancio le dichiarazioni del presidente dell’Ars rasentano ormai il delirio di onnipotenza”. Sui documenti contabili nel fine settimana si è pronunciato il presidente della Regione Crocetta: “La legge di bilancio vogliamo farla entro fine anno, ma ci vuole la collaborazione del Parlamento. Su questo devono incalzarci, sui fatti”. “vogliamo riqualificare la spesa – ha aggiunto –  Ho annunciato un miliardo di euro di tagli nei confronti della ‘manciugghia’ (‘mangiatoia’), quindi non e’ che ci spaventano i tagli che ci chiede il governo nazionale. Noi siamo in regola – ha concluso- e non ci preoccupa”.

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