Regione, Famp da 48 mln al personale privilegiato - QdS

Regione, Famp da 48 mln al personale privilegiato

Raffaella Pessina

Regione, Famp da 48 mln al personale privilegiato

sabato 16 Novembre 2013

Dalla Giunta riduzioni di spesa per acquisti in Sanità ma solo per 11 mln di euro. Mentre all’Ars sono ingolfati almeno cinque disegni di legge

PALERMO – La Giunta regionale ha dato il via libera al Famp per i dipendenti regionali, per il quale i sindacati premevano da giorni, una volta raggiunto l’accordo con l’Aran Sicilia. Mentre a livello nazionale si bloccano gli aumenti degli stipendi per il quarto anno, la Regione, dunque, concede indennità aggiuntive anche per il 2013 con il Fondo di amministrazione per il miglioramento delle prestazioni, che, però, non ha nulla di premiante, infatti viene riconosciuto a tutti i dipendenti, senza tenere conto di obiettivi raggiunti.
La Giunta, giovedì, su proposta dell’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, ha approvato anche alcune azioni strutturali per la riqualificazione della spesa per beni e servizi, in continuità con la delibera di giunta n. 351del 28 ottobre 2013, che aveva già programmato un risparmio di circa 200 milioni di euro sui beni e servizi inclusi i farmaci. Il risparmio si realizzerà attraverso l’allineamento ai migliori prezzi e consumi regionali e nazionali. La stima di riduzione per un primo campione rappresentativo di beni e servizi è di circa il 7%, pari complessivamente a oltre 11 milioni.
 
Si stabilisce inoltre, con la deliberazione, l’introduzione di un nuovo modello di controllo del best performer & best price, che consentirà man mano di riaggiornare il tetto massimo della spesa. Tale sistema sarà anche applicato a nuove categorie di beni e servizi attraverso l’obbligo di implementazione di una banca dati regionale che dovrà contenere tutti i dati relativi alle gare e ai consumi. La giunta ha pure preannunciato una prima rotazione da effettuarsi entro un mese dall’adozione dell’atto, dei responsabili degli uffici, sulla base dell’anzianità di servizio e della verifica delle loro attività. La rotazione riguarderà tutti coloro che gestiscono da tempo gli appalti di beni e servizi.
Intanto l’Aula riprenderà i lavori martedì della prossima settimana con un nutrito ordine del giorno. Previsto infatti l’esame dei disegni di legge sulle provvidenze all’informazione locale e sul trasporto pubblico locale, poi il ddl su “Disposizioni finanziarie urgenti per l’anno 2013. Disposizioni varie.” Ci sono anche le “Norme in materia di personale a tempo determinato e “Acquisto di servizi dalle società partecipate.” All’ordine del giorno anche la discussione delle mozioni sulle “Iniziative per mantenere l’Iva al 4% per le prestazioni di servizi socio-sanitari ed educativi resi dalle cooperative sociali”, “Iniziative per il rilascio di garanzie fideiussorie da parte dell’Irfis – FinSicilia s.p.a. in favore delle imprese siciliane presenti nelle graduatorie di ammissione sui benefici di contributi assegnati dai bandi regionali a valere dei fondi Po Fes e Fesr”. Tra le altre mozioni c’è pure quella su “Tutela e rilancio dell’offerta sanitaria pubblica e privata in Sicilia”.
Intanto si registrano le reazioni politiche dopo la approvazione delle variazioni di bilancio. Il vicecapogruppo del PdL all’Ars, Marco Falcone ha detto che tale approvazione rappresenta l’esempio classico di intervento emergenziale e tampone ed è necessario che il Governo predisponga immediatamente i ddl di Bilancio e Finanziaria. Diviene assolutamente necessario lavorare in tempo utile – ha aggiunto –  sugli strumenti finanziari per evitare di ricorrere anche quest’anno all’esercizio provvisorio e cadere così nell’immobilismo e nella precarietà”.
Il capogruppo del Pd Baldo Gucciardi ha detto che “Le variazioni di Bilancio contengono misure importanti: come per i forestali, il reddito minimo d’inserimento, la prosecuzione di servizi fino ad ora garantiti dalle Province”. “Adesso – aggiunge – è importante proseguire con la stessa determinazione ed approvare gli altri ddl già discussi in commissione Bilancio che contengono le norme stralciate dal testo iniziale”. Critico il capogruppo del Pdl Nino D’Asero: “Volevamo una manovra maggiormente rivolta al sociale ma, anche se apprezziamo lo sforzo fatto a favore egli enti locali, abbiamo votato contro perché queste aspettative non sono state soddisfatte”. “Chiediamo, ora, che il governo porti con urgenza il Bilancio perché vogliamo assolutamente rispettare i tempi della sua approvazione ed evitare qualunque proroga. Le emergenze della Sicilia – conclude D’Asero – non ci permetterebbero di riprendere con il balletto dei rinvii”.

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