Un cambio di rotta per il Prof del 2010 di Michele GiulianoUna formazione ancora troppo lontana dal mercato del lavoro. Servono saldatori, elettricisti, idraulici, operatori del turismo Tags: Luigi Gentile, Raffaele Lombardo PALERMO - I costi effettivamente sono troppo alti. Non si scopre nulla di nuovo sotto il sole anche se probabilmente le statistiche raffrontate dallo studio dell’Isfol hanno messo a nudo una realtà ancora più incredibile di quella che ci si aspettava. L’assessore regionale alla Formazione professionale, Luigi Gentile, si è da poco insediato in questa carica anche se sembra avere le idee già abbastanza chiare. Si rende anche conto che la soluzione adottata nel giugno scorso dal Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, di approvare lo stesso piano formativo dello scorso anno per i percorsi del Prof 2009 non è stata una soluzione ottimale: “Ma di contro – sottolinea Gentile – bisogna anche dare delle risposte concrete. Si trattava di una scelta quasi obbligata in quanto l’intero settore era completamente bloccato e a quest’ora non sarebbero ancora partite le attività formative del 2009 e per di più tutti gli operatori del settore non avrebbero percepito lo stipendio”. Adesso però garantiscono dal governo siciliano un chiaro cambio di rotta: “Abbiamo il tempo per il varo del Prof 2010 – aggiunge l’assessore – di valutare nuovi percorsi per garantire una più efficiente qualità della formazione professionale”.
Alle critiche piovute dall’opposizione all’Ars, che ha accusato il governo siciliano di avere avallato le scelte gestionali passate che erano già state valutate negativamente, Gentile risponde così: “Punteremo – precisa – su una formazione che garantisca l’immissione sul mercato di professionalità che servono realmente. Sicuramente servono saldatori, operai, elettricisti, idraulici ed operatori del turismo”. Articolo pubblicato il 15 settembre 2009 - © RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi tutti gli articoli sull'argomento
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