Angelo De Quarto: "In diminuzione omicidi incendi e rapine" - QdS

Angelo De Quarto: “In diminuzione omicidi incendi e rapine”

Annalisa Giunta

Angelo De Quarto: “In diminuzione omicidi incendi e rapine”

martedì 10 Dicembre 2013

Forum con Angelo De Quarto, Comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta

Quali sono stati i risultati della vostra attività in questo anno?
“Nel corso del 2013 sono state tratte in arresto dal Comando Provinciale di Caltanissetta 255 persone in flagranza di reato o in esecuzione di provvedimenti restrittivi disposti dall’autorità giudiziaria. Dall’1 gennaio al 31 ottobre sono state denunciate 2.446 persone, sequestrati 6,756 Kg di sostanze stupefacenti e 42 piantine di marjuana, arrestate 18 persone per associazione mafiosa. Inoltre: 39 le proposte di avviso orale, 8 le proposte di sorveglianza speciale, 10.240 le pattuglie, 4.540 le perlustrazioni, 55.862 i veicoli controllati, 3.904 le contravvenzioni elevate e 761 i documenti di guida e di circolazione ritirati”.
Quali sono i risultati più importanti raggiunti nel 2013?
“Tra i risultati più importanti l’arresto il 12 febbraio scorso, a conclusione dell’operazione ‘Agorà’, di 18 persone per associazione mafiosa finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e ricettazione; l’operazione ‘Night & Day’ che ha portato il 18 marzo all’arresto di 6 persone di San Cataldo indagate per spaccio di sostanze stupefacenti; l’operazione ‘Bombola d’oro’ che ha permesso il sequestro di cocaina e lo smantellamento di una rete di spacciatori operanti su Gela che si riforniva sulla piazza di Catania. Infine lo scorso 13 novembre grazie all’operazione ‘Golden Boys’ sul territorio di Gela sono stati tratti in arresto 21 persone, dei quali 6 minori, per rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione, danneggiamento e detenzione di sostanze stupefacenti”.
Ci può indicare le principali criticità del territorio?
“È un territorio tutto sommato statico. Nel premettere che la classifica del Sole 24 Ore ha stabilito che la provincia di Caltanissetta si posiziona al 56° posto per la microcriminalità, bisogna evidenziare che i fenomeni delittuosi riconducibili alla criminalità diffusa quali reati di carattere predatorio e quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti sono presenti nel territiorio nisseno generalmente in alcune aree geografiche: Caltanissetta, Gela, Niscemi, Riesi e San Cataldo. Di fatti i fenomeni maggiormente incidenti nella provincia continuano ad essere i danneggiamenti seguiti da incendi, dai reati predatori nelle varie forme e dallo spaccio di sostanze stupefacenti. Il fenomeno dei danneggiamenti seguiti da incendi particolarmente avvertito a Gela, Niscemi, Caltanissetta e San Cataldo riguarda autovetture e immobili di proprietà di soggetti appartenenti a diverse categorie sociali. Anche il movente varia e, a seconda delle circostanze, è riconducibile alle estorsioni e ai contrasti privati. Rispetto lo scorso anno comunque si è registrata una diminuzione degli omicidi e dei tentati omicidi, dei sequestri di persona, degli incendi e delle rapine consumate. Mentre vi è stato un aumento nelle truffe, un lieve incremento dei furti consumati e una diminuzione di quelli tentati. Le rapine, nonostante rappresentino una percentuale esigua rispetto ai reati complessivamente denunciati, per l’aggressività dell’azione incidono significatamene insieme ai furti sulla percezione della sicurezza. Un discorso a parte merita il fenomeno dei furti di materiali pregiati come il rame che cerchiamo di fronteggiare attraverso l’impiego di pattuglie nel controllo del territorio. Per quel che riguarda la criminalità organizzata la situazione è stazionaria”.
Come contrastate il lavoro irregolare?
“Di concerto con il Nucleo Ispettorato del lavoro svogliamo con cadenza bisettimanale controlli all’interno delle aziende e dei cantieri presenti sul territorio al fine di individuare illeciti in materia di lavoro, nonché violazioni penali riguardanti il settore. In particolare constatiamo l’impiego di lavoratori senza preventiva registrazione obbligatoria, le omesse visite mediche, l’omessa consegna della comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro e la consegna ai datori di lavoro della tessera di riconoscimento”.
 
Ritiene sufficiente l’organico di cui disponete?
“Tutti i comandi hanno problemi di personale, gli arruolamenti sono al lumicino, ma ce la faremo. Bisogna credere in se stessi e cercare di ottenere il massimo dalla proprie risorse anche se è chiaro che non ci sono i numero degli anni passati”.
A che punto è il processo di informatizzazione dei vostri uffici?
“Già da tempo abbiamo adottato una policy improntata all’informatizzazione di tutti i reparti. Oltre all’impiego della Pec e dell’utilizzo del protocollo informatico, che nel sostituire definitivamente quello cartaceo che ha portato a uno snellimento nella trattazione delle pratiche il comando dispone di un sito www.carabinieri .it. Un portale articolato in diverse sezioni che consente al cittadino di avvicinarsi all’arma dei carabinieri anche attraverso un operatore virtuale e che offre la possibilità di presentare una denuncia via web”.
Quali gli obiettivi per il 2014?
“Incentivare la lotta alla criminalità e ai reati ambientali, naturalmente è fondamentale la collaborazione del cittadino del resto noi siamo il braccio del cittadino”.
 

 
Curriculum Angelo De Quarto
 
Il col. Angelo De Quarto, 53 anni –  originario della provincia di Taranto – è comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta dallo scorso 26 agosto. Proviene da Palermo ove, nell’ambito dello Stato Maggiore del Comando Legione Sicilia, rivestiva l’importante incarico di capo del personale. Laureato in Scienze Politiche e in Scienza della Sicurezza interna ed esterna. Oltre ad aver comandato la compagnia di Alba e il 4° battaglione Veneto, ha partecipato come comandante del reggimento MSU ad alcune rilevanti missioni all’estero in Kosovo e in Iraq. Dal 1991 al 1994 ha comandato il reparto operativo di Ragusa, dal 1994 al 1998 e dal 1998 al 2004 il nucleo operativo e il reparto Operativo di Catania. Attualmente è presidente del Cobar Sicilia e del Coir “Culqualber”.

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