Bianchi: "I saldi della Finanziaria non si toccano" - QdS

Bianchi: “I saldi della Finanziaria non si toccano”

redazione

Bianchi: “I saldi della Finanziaria non si toccano”

martedì 07 Gennaio 2014

L'assessore regionale all'Economia categorico. Crocetta chiama alla responsabilità tutte le forze politiche dell'Ars. 

“I saldi della manovra finanziaria non si toccano”. Lo ribadisce l’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, a conclusione della conferenza dei capigruppo dell’Ars. Mentre continua il dibattito sul Bilancio di previsione, domani i capigruppo torneranno a riunirsi per cercare un’intesa sugli emendamenti alla legge di stabilità, ridotti da 1000 a 300. Un numero che comunque non preoccupa l’assessore Bianchi.
 
“Ogni gruppo farà le proprie valutazioni”, afferma. Intanto, l’assessore conferma i 400 milioni di accantonamenti come ‘clausola’ di salvaguardia sulle entrate di bilancio. Il governo Crocetta spera di trovare l’accordo con lo Stato sulla cessione di quote di Patto di stabilità entro il 30 giugno prossimo, senza intesa scatterà il blocco della spesa, per 400 milioni appunto. Le voci di spesa ancorate agli accantonamenti saranno trascritte in un allegato alla legge.
 
Intanto Crocetta, a margine della Conferenza dei capigruppo dell’Ars sulla manovra finanziaria, lancia il suo personale appello alle forze politiche. “La Sicilia – ha scritto in una nota il governatore – non può permettersi il lusso di perder tempo. Eredita troppi problemi dal passato e oggi finalmente si comincia a realizzare quella svolta che può avviare una nuova stagione di lavoro e sviluppo”.
 
“I risultati sull’utilizzo dei fondi europei, riconosciuti dal governo nazionale e dalla Commissione europea, pongono tutte le basi per la crescita nel 2014. Per questo abbiamo la necessità di varare immediatamente la finanziaria per affrontare la questione della programmazione 2014/2019, che potranno accelerare il processo di crescita della Regione”.
 
“A tutte le forze politiche – si legge nella nota – il presidente ha chiesto atti concreti di responsabilità, dichiarando la disponibilità del governo a concordare anche con le opposizioni misure che le stesse ritenessero fondamentali”.
 
 

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