Regione: Dpef all’Ars. Tagli spesa in vista - QdS

Regione: Dpef all’Ars. Tagli spesa in vista

Lucia Russo

Regione: Dpef all’Ars. Tagli spesa in vista

venerdì 18 Settembre 2009

L’assessore al Bilancio replica alle affermazioni di Maggio, responsabile Cgil. Di Mauro: “Pianificate strategie di riduzione dei costi”

PALERMO – “La mancata pubblicazione, ancora, del Dpef 2010-2013, approvato dalla Giunta  regionale in agosto, un fatto che non si spiega altrimenti che con la volontà di tenere il tono basso sulla crisi della Regione ma che è inconcepibile in un momento in cui tutti ci si dovrebbe sbracciare per cercare percorsi e soluzioni”. Queste le parole di Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana, ieri, che ha lamentato che nel bilancio di previsione del 2009 viene destinato alle famiglie appena il 3,3% delle risorse. Maggio ha dunque chiesto al presidente della Regione “il confronto immediato con le parti sociali su questi temi”.
“Non abbiamo mai nascosto le difficoltà della situazione economica della Regione, proprio per suscitare in tutti la consapevolezza della complessità del momento, che obbliga a scelte decise”, ha risposto Di Mauro alla Cgil. “Questo Governo – sempre Di Mauro –  ha i mezzi e i progetti per accompagnare e favorire lo sviluppo della Sicilia e preservare, quindi, la coesione sociale”.
“Stiamo mettendo in atto – prosegue Di Mauro – una strategia rigorosa di riduzione della spesa che altro non è che l’eliminazione degli sprechi che è, peraltro, ben delineata nel Documento di programmazione economia e finanziaria 2010–2013, varato dopo una rapida concertazione con le parti sociali e che è già stato presentato in Assemblea regionale, dove la Cgil può prenderne visione quando vuole. La settimana prossima presenteremo una manovra correttiva da circa un miliardo di euro e stiamo lavorando al bilancio per il 2010 che rafforzerà le scelte volte a invertire la rotta per ridurre il deficit e risanare, in modo strutturale, i nostri conti”.
“Ma la strategia di risanamento – continua l’assessore – si accompagna a quella per lo sviluppo; la Cgil sembra non tenere conto che la Sicilia ha delle straordinarie risorse, per quasi 19 miliardi di euro, che da qui al 2015 sono a disposizione della Sicilia e che questo governo impiegherà attraverso interventi già pianificati, alcuni dei quali sta già mettendo in atto. Si tratta dei 4 miliardi dei fondi Fas, per i quali esiste già un dettagliato piano di attuazione che prevede importanti opere pubbliche, i quasi 11 miliardi di fondi comunitari e i circa 5 miliardi della quota di cofinanziamento statale. Risorse che già, in parte, nel nostro bilancio contribuiranno a rilanciare l’economia siciliana”.
“Se – conclude Di Mauro – la Cgil vuole sedersi intorno a un tavolo con il governo e le altre parti sociali per offrire il proprio contributo propositivo e costruttivo, siamo, come sempre, pronti al dialogo”.

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