Scuole in deficit di sicurezza. In arrivo 34,5 milioni dal Cipe - QdS

Scuole in deficit di sicurezza. In arrivo 34,5 milioni dal Cipe

Liliana Rosano

Scuole in deficit di sicurezza. In arrivo 34,5 milioni dal Cipe

martedì 21 Gennaio 2014

Gli interventi serviranno anche per la manutenzione straordinaria degli edifici

PALERMO – Scuole siciliane più sicure. Sono in arrivo 34,5 milioni di euro per rendere le aule dell’Isola più sicure, agibili. La notizia che la Regione Sicilia ha provveduto con decreto allo stanziamento di questi fondi su delibera del CIPE arriva a pochi giorni dall’ultimo dossier di Legambiente “Ecosistema scuola 2013” che presenta un’immagine disastrosa delle scuole siciliane (vedi articolo in basso, ndr). Il decreto firmato dall’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, vuole assicurare alle strutture edilizie scolastiche uno sviluppo e una collocazione sul territorio adeguati alla evoluzione delle dinamiche formative, culturali, economiche e sociali in considerazione del fatto che “il patrimonio scolastico regionale presenta molteplici carenze relative sia alla qualità delle strutture, sia ai requisiti d’igiene, sicurezza ed agibilità”.
 
Con questo intervento finanziario si vuole raggiungere: il soddisfacimento del fabbisogno immediato di aule, compresi gli spazi a servizio dell’attività didattica, la riqualificazione e l’adeguamento alle norme vigenti in materia di agibilità, sicurezza ed igiene e abbattimento delle barriere architettoniche dell’edificio scolastico, compresi gli spazi a servizio della didattica, impianti sportivi di base.
L’avviso è rivolte a tutte le scuole pubbliche siciliane di ogni ordine e grado e gli interventi finanziabili riguardano la costruzione, demolizione e ricostruzione e completamento di edifici scolastici che oggi soffrono di spazi inadeguati costringendo il personale e gli studenti ai doppi turni. Con i soldi deliberati dal CIPE si potranno anche ristrutturare e sottoporre a manutenzione straordinaria e diretta gli edifici scolastici, gli impianti sportivi presenti e assicurare che tutto sia a norma e in sicurezza.
Sono anche ammessi a finanziamento, per un importo non superiore al 10% del costo complessivo dell’intervento, a completamento degli interventi infrastrutturali, le attrezzature di ausilio alla formazione, anche informatiche e non a quelle di supporto agli alunni con disabilità; le attrezzature per le aule multimediali; le attrezzature per videoconferenza, esclusivamente per le scuole aventi sede nelle isole minori gli arredi relativi alle aule, alle biblioteche e alle palestre.
“Abbiamo appreso che la Regione destinerà 34,5 milioni di euro per l’edilizia scolastica come previsto dal decreto dell’assessorato regionale dell’Istruzione". Lo dice Leandro Bianco, coordinatore regionale della Rete degli studenti medi.
“Ci fa piacere – aggiunge – che finalmente un’amministrazione regionale rivolga un minimo di attenzione al tema dell’edilizia scolastica. Da anni lavoriamo su questo, ogni autunno portiamo in piazza migliaia di studenti, abbiamo avviato un monitoraggio in tutte le scuole attraverso dei questionari sulla sicurezza e vivibilità delle nostre scuole e continuamente lanciamo allarmi su situazioni al limite e casi di crolli. Finalmente qualcuno ci ascolta”.
 

 
L’approfondimento. 14 mln destinati alla costruzione di nuovi edifici
 
Il decreto per la messa in sicurezza degli edifici scolastici è così suddiviso:  14 milioni per la costruzione di nuovi edifici, 16 milioni per la ristrutturazione e manutenzione, 4 milioni per la realizzazione e manutenzione straordinaria degli edifici sportivi. I soggetti beneficiari dovranno presentare istanza con il relativo progetto che intendono sottoporre a finanziamento che sarà valutato dal Servizio interventi edilizia scolastica ed universitaria del dipartimento istruzione e formazione professionale che alla fine provvederà con una graduatoria a rendere noto i soggetti ammissibili. 
E’ ora che la Sicilia pensi alla messa in sicurezza delle scuole e questo decreto regionale che stanzia 34,5 milioni si presenta come una grande opportunità.
Nel Rapporto sull’edilizia scolastica, Legambiente ricorda che in Sicilia le condizioni degli edifici scolastici rimangono disastrose. Infatti secondo il dossier di Legambiente nessuna delle province rientra nella top 50 della classifica nazionale. Gli edifici costruiti dopo il 1974 in Sicilia sono il 32%, sotto il dato nazionale (38,7%), solo il 19,9% è stato edificato con criteri antisismici e il 57,7% necessita di interventi di manutenzione urgente contro il 37,6% della media nazionale.

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