Traffico impazzito a Gela: i cittadini senza regole e i cattivi esempi della Polizia municipale - QdS

Traffico impazzito a Gela: i cittadini senza regole e i cattivi esempi della Polizia municipale

Liliana Blanco

Traffico impazzito a Gela: i cittadini senza regole e i cattivi esempi della Polizia municipale

giovedì 30 Gennaio 2014

Auto in sosta vietata, sui marciapiedi e caos inevitabile. Ma anche i vigili sono sotto osservazione

GELA (CL) – Doppie file, fermate in mezzo al traffico, andamento lento per parlare con gli amici pedoni e soprattutto parcheggi selvaggi. Questa la fotografia del centro storico gelese, molto simile a quella delle altre città siciliane e d’Italia, anche se a Gela la particolarità è un’altra: fra le auto parcheggiate sugli spazi riservati ai disabili, sui marciapiedi e in doppia fila di fronte ai bar ci sono anche le auto d’ordinanza della Polizia municipale.
Come ci si può lamentare delle infrazioni dei cittadini se anche i guidatori delle automobili della Polizia locale, che dovrebbero essere da esempio per tutti, si comportano ignorando le più semplici regole del Codice della Strada? Capita spesso, infatti, di imbattersi in auto dei vigili posteggiate sui marciapiedi, sotto i divieti di sosta, vicini agli stalli destinati ai disabili e chi più ne ha più ne metta. Una situazione che ha spinto alcuni cittadini – quelli che vorrebbero che le regole fossero rispettate – a improvvisarsi fotoreporter e denunciare, fotocamera alla mano, le tante infrazioni dei rappresentanti della legalità. Foto che nel giro di pochi giorni hanno spopolato sul web e sui social network.
Tutti esempi da non imitare per i neopatentati che cominciano a muovere i primi passi nel traffico della città, che a Gela comunque scorre in modo stranamente lento. Nelle strade più transitate della Città del Golfo, infatti, sembra quasi si proceda a passo d’uomo. Un po’ per lo stile di guida che differisce notevolmente dai tempi veloci delle metropoli, ma soprattutto perché quella gelese è una città dove è facile incontrare amici per strada, fermarsi per scambiare due chiacchiere, fissare appuntamenti, stringersi la mano o darsi un bacio. Tutto rigorosamente al centro della carreggiata.
Farsi da parte per una breve sosta? Non sia mai! Gli altri guidatori, in fondo, potranno aspettare qualche minuto. Ironia a parte, tutti sembrano fare i propri comodi. E di controlli neanche l’ombra, d’altronde i controllori, come dimostrano le foto, sono i primi a sgarrare.
Sul traffico impazzito a Gela il consigliere comunale di Articolo 4, Terenziano Distefano, ha presentato al presidente del Consiglio comunale una mozione sul tema della collocazione di telecamere nell’incrocio di piazza Salandra con corso Vittorio Emanuele per la tutela della sicurezza dei cittadini. La mozione vuole raggiungere un capillare controllo del traffico lungo quel tratto del centro storico di Gela. I nuovi marciapiedi realizzati dall’amministrazione comunale, infatti, vengono utilizzati, in piena difformità al Codice della strada, come parcheggi, impedendo il transito ai diversamente abili, alle carrozzine per bambini e a tutti i pedoni che vogliono godersi il centro con serenità .
“Per non parlare dello spreco delle figure dei Vigili urbani – ha affermato Distefano – costretti a rimanere dietro le transenne per impedire l’accesso delle autovetture nel centro storico e intervenire in caso di transito dei mezzi pubblici e di sicurezza. Questo è del tutto inammissibile, specialmente per una società come la nostra che guarda al futuro. Considerato che grande è l’importanza del nostro centro storico dal punto di vista artistico, storico e turistico, per non parlare della possibilità di utilizzare l’impianto del parcheggio Arena, realizzato proprio per permettere la chiusura h24 del centro storico, ho chiesto al Consiglio comunale di deliberare per la collocazione di telecamere fisse, adibite al traffico del territorio, con la possibilità di rilevare immediatamente le sanzioni in contrasto con il Codice della strada e collegate con le Forze dell’ordine”.
“Esorto l’amministrazione comunale – ha concluso il consigliere – a impegnarsi per concretizzare nel più breve tempo possibile questa richiesta”.
E i cittadini come hanno risposto? Puntando il dito contro i vigili urbani e immortalando ancora una volta le automobili della Polizia municipale laddove non sarebbero dovute stare (che qui possono essere “ammirate” anche dai nostri lettori).
Insomma, tutti accusano tutti e a farne le spese, come sempre, è l’immagine della città.
 


Il comandante Montana replica alle tante critiche

GELA (CL) – Risponde con il contenuto dell’articolo 4 della legge n°689 del 1981 il comandante della Polizia municipale, Giuseppe Montana. Una replica alle pesanti critiche mosse dai cittadini sull’abitudine dei vigili urbani e degli ausiliari al traffico di parcheggiano le auto d’ordinanza sui marciapiedi, proprio mentre sono impegnati a elevare multe ai cittadini che fanno la stessa infrazione al Codice della strada. L’articolo 4 si occupa delle cause di esclusione della responsabilità e recita testualmente: “Non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima, ovvero in stato di necessità o di legittima difesa. Se la violazione è commessa per ordine dell’autorità, della stessa risponde il pubblico ufficiale che ha dato l’ordine”.
Al consigliere comunale Distefano, che ha presentato una mozione sul posizionamento di telecamere in centro storico, il comandante ha così risposto: “È arrivato in ritardo di alcuni mesi. C’è già un bando di gara pubblicato all’albo pretorio del Comune per il monitoraggio del centro storico a mezzo di telecamere, che ben presto sarà espletata per risolvere il problema atavico del traffico disordinato che si registra da sempre nel centro storico”.
La gara prevede un impegno spesa di 60 mila euro per un periodo di tre anni.

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