Salta vertice maggioranza Crocetta: “Crisi nazionale” - QdS

Salta vertice maggioranza Crocetta: “Crisi nazionale”

Raffaella Pessina

Salta vertice maggioranza Crocetta: “Crisi nazionale”

venerdì 07 Febbraio 2014

Si torna in Aula martedì prossimo con il ddl sui liberi consorzi comunali. Ma il segretario regionale Udc, Pistorio, chiede chiarimenti

PALERMO – Riprenderanno martedì della prossima settimana i lavori dell’Assemblea regionale siciliana, con al primo punto all’ordine del giorno i disegni di legge sulla istituzione dei liberi consorzi comunali e delle città metropolitane e collegati (tre in tutto). Ieri la seduta d’Aula, prevista al mattino, è slittata per consentire alla Conferenza dei capigruppo di stabilire il calendario dei lavori delle prossime settimane a Palazzo dei Normanni. Alla riunione ha partecipato anche il governatore Crocetta che a margine della riunione ha dichiarato di avere chiesto priorità non solo per il ddl sulle province, ma anche per il “ddl che consentirebbe di utilizzare il fondo impugnato dal Commissario dello Stato sui rischi dai residui attivi, e al predisporre la manovra bis, che non definirei manovra di emergenza, ma manovra organica, che coglie il senso dell’impugnativa del commissario dello stato ma va oltre”. Crocetta ha aggiunto che andrà revisionato l’allegato 1 della finanziaria che contiene le spese obbligatorie che sono già state sbloccate, ma anche quelle opzionali che invece sono state bloccate. “Dobbiamo fare questo lavoro anche nelle tabelle non impugnate, pensando alla proiezione pluriennale del bilancio, sempre entro certi limiti, perché deve essere una manovra sostenibile per la società, altrimenti sarebbe depressiva”.
In apertura di seduta ieri mattina è stato comunicato ufficialmente il passaggio di Marco Falcone dal Pdl al gruppo Misto, ma a partire dal 17 febbraio prossimo. Quindi è stata votata ed approvata quasi all’unanimità una modifica al regolamento interno dell’Ars (con l’aggiunta di tre articoli) e che riguarda i gruppi parlamentari, in riferimento ai contributi e alla loro gestione. In particolare i gruppi dovranno avere un proprio regolamento interno che andrà pubblicato sul sito internet dell’Ars e che indicherà gli organi responsabili della gestione amministrativa e della contabilità del Gruppo; disciplinerà le modalità e i criteri per la gestione delle risorse messe a disposizione dall’Assemblea e quelli per la tenuta della contabilità, in conformità a quanto previsto dalla legge. Ciascun gruppo inoltre dovrà approvare un rendiconto di esercizio che per il tramite degli uffici dell’Assemblea verrà inviato alla Corte dei Conti. Tali disposizioni entreranno in vigore dalla prossima legislatura così come la abolizione dell’obbligo di rappresentanza di tutti i gruppi parlamentari nel Consiglio di Presidenza e la decadenza del parlamentare dalla sua carica nel consiglio stesso, nel momento in cui cambia gruppo parlamentare.
Non si terrà invece oggi la preannunciata riunione di maggioranza voluta in un primo tempo da Crocetta. “Non serve fare un vertice ora per sancire una scissione – ha detto il presidente della Regione – La discussione politica che attiene ai partiti va fatta tra i partiti, e quando si fanno i vertici di maggioranza si fanno solo perché si è raggiunto un avvicinamento”.
Crocetta ha aggiunto che non è stata fissata un’altra data perché “In politica non esistono questi tempi. Quando c’è una discussione politica si discute e si affronta, ma temo che non sia stata fissata la data del vertice perché questa volta più che una crisi regionale è una crisi nazionale”.
Il riferimento è ovviamente al cambio di posizionamento dell’Udc di Casini nel panorama politico italiano, avvicinandosi al centro destra. Situazione che ha creato scompiglio all’interno delle forze politiche di maggioranza in Sicilia e che vedono alleato l’Udc con il Partito Democratico. Sul mancato confronto interviene prontamente il segretario regionale dell’Udc siciliana Giovanni Pistorio, che ritiene “propedeutico a qualsiasi vertice di maggioranza sull’agenda parlamentare e di governo, il chiarimento con il governatore”. “La richiesta a mezzo stampa da parte di Crocetta di non candidatura degli assessori – ha aggiunto Pistorio – è irrituale e irricevibile e tende a neutralizzarne la loro funzione politica, rendendo ancora più anomalo il profilo di questa giunta”.

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