Il governatore del Molise nei guai per le biomasse - QdS

Il governatore del Molise nei guai per le biomasse

redazione

Il governatore del Molise nei guai per le biomasse

sabato 08 Febbraio 2014

Un esborso di 300 mila € per un progetto bloccato. Indaga la Procura

CAMPOBASSO – Il governatore del Molise, Paolo Di Laura Frattura, è indagato dalla Procura di Campobasso per malversazione a danno dello Stato e appropriazione indebita. L’inchiesta verte sui contributi pubblici concessi alla società BioCom che tempo fa aveva tra i propri soci lo stesso presidente della Regione, e che doveva realizzare una centrale a biomasse. Tra gli indagati figura anche il commercialista Vittorio Del Cioppo. La Biocom ricevette quasi 300 mila € dalla Regione, ma tutto poi si bloccò perché il Comune di Termoli non concesse il permesso di costruire. Partì così una battaglia davanti alla giustizia amministrativa sulla revoca del finanziamento, decisa dalla Regione nel 2010: il Tar ha dato ragione alla BioCom e c’è ora un ricorso davanti al Consiglio di Stato in attesa di pronuncia. La Procura indaga ipotizzando che quei soldi dovevano comunque essere restituiti, a prescindere dunque del contenzioso in atto davanti alla giustizia amministrativa.
Fonti del Palazzo di Giustizia evidenziano inoltre che le indagini in corso, partite da un esposto, serviranno a capire dove è finito il denaro in questione e per verificare, nel caso sia stato speso – come ha più volte affermato lo stesso Frattura – in quale modo la BioCom lo abbia utilizzato.
La storia della BioCom inizia nel 2006, Frattura non era ancora sceso in politica e entrò nella società diventando poi amministratore unico. Nel 2011 si decide la messa in liquidazione e l’attuale governatore si dimette da amministratore, nominando Del Cioppo liquidatore. Nel marzo dello scorso anno infine, mentre l’attività di liquidazione prosegue, Frattura cede a Del Cioppo le quote per la somma di 800 euro, spiegando che "non avevano più valore".
“Sono sereno, il mio operato è stato sempre corretto. Questa è l’occasione per fare ulteriore e definitiva chiarezza su una vicenda sulla quale già altri organi di giustizia hanno attestato la correttezza del mio operato. Sono pertanto assolutamente sereno e spero che lo siano anche coloro che si stanno occupando delle indagini”, ha detto il governatore commentando la notizia.

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