La maggioranza dei corsi di formazione appena finanziati dalla Regione (97 su 178) con oltre 15 milioni di euro ha come finalità quella di creare "operatori del benessere".
In Sicilia, dove il tasso di disoccupazione giovanile è al 60% e persiste una crisi finanziaria senza precedenti con la Regione alle prese con mezzo miliardo di spesa bloccata e 30mila dipendenti senza stipendio, gli enti di formazione professionale accreditati puntano decisamente al “benessere”.
Il 55% dei corsi appena finanziati dalla Regione con 15,1 milioni di euro, a valere sull’annualità 2013-2014 nell’ambito di percorsi triennali, ha come finalità quella di creare appunto “operatori del benessere”: su 178 corsi sono 97 quelli destinati a formare questa tipologia di figure "professionali".
Subito dopo c’è l’operatore della ristorazione, con 25 corsi in giro per l’isola e poi l’operatore elettrico, in questo caso i corsi sono 22. Nell’elenco, appena pubblicato dal dipartimento Formazione, spazio anche ai corsi per operatore elettronico, grafico, meccanico, amministrativo-segretariale e per gli impianti termoidraulici. Due i corsi per “operatore alla riparazione dei veicoli a motore”, uno per il “montaggio e la manutenzione di imbarcazioni da diporto”, uno per “operatore della trasformazione agroalimentare” e uno per “servizi di promozione e accoglienza”. A ogni corso la Regione ha destinato 85mila euro.