Servizi idrici all'ultima goccia, Palermo rischia di restare all'asciutto - QdS

Servizi idrici all’ultima goccia, Palermo rischia di restare all’asciutto

redazione

Servizi idrici all’ultima goccia, Palermo rischia di restare all’asciutto

lunedì 10 Febbraio 2014

Problemi finanziari potrebbero far scattare già da venerdì prossimo lo stopo all'erogazione di acqua per 500 mila cittadini della provincia di Palermo. A rischio oltre un centinaio di impianti di depurazione e di sollevamento dei liquami. Le ragioni di Crocetta.

PALERMO – Le difficoltà finanziarie nella gestione dei servizi idrici a Palermo e provincia potrebbero tagliare il servizio già a partire dai prossimi giorni. “Cinquecentomila cittadini della provincia di Palermo da venerdì prossimo 14 febbraio non avranno più l’acqua nelle proprie abitazioni. Contemporaneamente oltre 100 impianti di depurazione e di sollevamento dei liquami verranno bloccati con gravissime conseguenze di carattere sanitario e ambientale e ripercussioni sulla salute pubblica”. La denuncia viene dall’Assemblea dei 52 Sindaci dell’Ato Idrico della Provincia di Palermo che si sono riuniti questa mattina a Palazzo Comitini insieme al Commissario Straordinario, Gen. Tucci. “Sono le inevitabili e allarmanti conclusioni – sostengono i sindaci – di una vicenda che ormai si trascina da mesi per la quale né il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, né l’Assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Nicolò Marino, hanno saputo o voluto trovare una soluzione. A questo punto diventa decisivo l’intervento del Presidente della Regione per scongiurare i pericoli denunciati”.
 
 
A stretto giro ha risposto il governatore Rosario Crocetta. "Il governo ha seguito la vicenda dell’Aps in tutti i particolari e da mesi ha investito l’Ato idrico di Palermo ad assumere gli adempimenti necessari. I sindaci hanno tutti gli strumenti per agire, l’Ato provveda ad affittare il ramo d’azienda dall’Aps e garantire il servizio". Poi continua: "il Prefetto di Palermo ha già emesso una ordinanza nei confronti del commissario dell’Ato per la gestione del servizio. L’Ato rilevi il ramo d’azienda per garantire i lavoratori e il servizio, per gli aspetti economici la Regione, nonostante l’impugnativa della legge finanziaria, è riuscita a trovare i fondi per sostenere lo sforzo per lo startup". Secondo il governatore "ci sono tutte le condizioni per gestire tranquillamente il servizio" e "trovo assurdo attacchi al governo, a meno che qualcuno non voglia creare le condizioni per favorire qualche privato, questo mi preoccupa molto". 
 
 

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