Imprese, così si riceve il bonus per l’assunzione dei manager - QdS

Imprese, così si riceve il bonus per l’assunzione dei manager

Giuliana Gambuzza

Imprese, così si riceve il bonus per l’assunzione dei manager

domenica 23 Febbraio 2014

Aiuti da 5 a 28 mila euro a seconda del lavoratore, del contratto e della dimensione dell’azienda. Tra i requisiti richiesti, essere in regola con i contratti nazionali e i contributi

CATANIA – Sono molto qualificati e assumerli oggi conviene. I dirigenti e i quadri disoccupati sono protagonisti del progetto ministeriale Manager to Work. Sul piatto, tra bonus per le aziende che danno lavoro e incentivi ai manager per la creazione di impresa, ci sono 9 milioni e 715 mila euro. Perché “scegliere un manager vuol dire acquisire competenze preziose per dare un nuovo impulso alle attività, per ottenere una migliore organizzazione e per competere al meglio”. Ecco le istruzioni per i datori che vogliono accedere all’aiuto.
Manager to Work, voluto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il contributo del Fondo Sociale Europeo e attuato da Italia Lavoro insieme a Federmanager e Manager Italia, assegna un bonus alle aziende – di qualsiasi dimensione – che assumono, con la qualifica di dirigente, un quadro o un dirigente rimasto senza lavoro.
Il valore dei contributi, che vengono assegnati rispettando l’ordine cronologico di presentazione delle domande, va da un minimo di 5 mila a un massimo di 28 mila euro: dipende dallo status del manager assunto, dalla dimensione dell’impresa e dal contratto applicato, tra a tempo indeterminato, a tempo determinato per almeno 24 mesi e a tempo determinato o di collaborazione a progetto (almeno 12 mesi con compenso annuo lordo non inferiore a 42 mila euro).
Nel caso delle piccole e medie aziende il bonus arriva fino a 28 mila euro in presenza di un contratto a tempo indeterminato (con importi ridotti per l’assunzione di dirigenti o quadri categoria residuale). Per le grandi imprese il contributo è di 10 mila euro per gli impieghi a tempo indeterminato o determinato per almeno 24 mesi e di 5 mila per i contratti di collaborazione a progetto per almeno 12 mesi e compenso annuo lordo di almeno 42 mila euro. Si tratta di somme che possono essere aggiunte ad altri eventuali sgravi contributivi ma non ad aiuti diversi erogati da Italia Lavoro per lo stesso dipendente.
Per ricevere i finanziamenti l’azienda deve assumere dirigenti o quadri privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi se donne o residenti in Calabria, Campania, Puglia o Sicilia e dirigenti o quadri – over 50 oppure non svantaggiati – rimasti senza occupazione (da almeno sei mesi solo nel caso in cui l’ultimo rapporto di lavoro sia finito grazie a un accordo fra il manager e l’azienda concluso in sede istituzionale o sindacale).
I requisiti richiesti per beneficiare del bonus? Avere una o più sedi operative nel territorio nazionale ed essere in regola con l’applicazione del contratto collettivo nazionale e il versamento dei contributi, la normativa in materia di sicurezza e del diritto al lavoro dei disabili e i Regolamenti CE relativi allo status del lavoratore. In più, i datori devono sottoscrivere alcune dichiarazioni sullo stato occupazionale e legale dell’azienda: dall’assenza di concorsi attivi e di licenziamenti di dirigenti o quadri nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda a quella di cause di divieto, decadenza o sospensione, misure di prevenzione, procedimenti in corso, cause di esclusione e sanzioni interdittive a loro carico.
 

 
L’approfondimento. Come e quando presentare la domanda
 
Quarantacinque giorni. Tanti il datore di lavoro ne ha a disposizione dopo l’assunzione del manager per presentare la domanda di ammissione al bonus. Le agevolazioni scadranno il 31 dicembre 2014. La richiesta deve essere inoltrata, dopo la registrazione, attraverso il sistema informatico disponibile alla sezione del sito di Italia Lavoro dedicata al progetto Manager to Work. Alla domanda vanno allegati i documenti contrattuali e quelli che attestano i requisiti del lavoratore e dell’impresa. Sul proprio portale Italia Lavoro pubblica l’elenco delle aziende che riceveranno l‘aiuto. Ecco come: entro 60 giorni dalla fine del primo anno di assunzione, l’impresa deve mandare tramite posta elettronica certificata all’indirizzo manager@pec.italialavoro.it la copia conforme dell’ultima mensilità del Libro Unico del Lavoro e la richiesta di liquidazione del contributo sul modulo da stampare sulla propria carta intestata. Gli euro arriveranno, tutti insieme, in 60 giorni. Nel caso in cui il rapporto di lavoro finisca prima del termine del sesto mese dall’assunzione non verrà erogato alcun bonus. Se l’interruzione (che va comunicata entro 15 giorni) avviene nei mesi successivi verrà corrisposta una somma proporzionale al periodo effettivamente lavorato.

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