Lotta all’evasione e servizi all’utenza - QdS

Lotta all’evasione e servizi all’utenza

Grazia Ippolito

Lotta all’evasione e servizi all’utenza

mercoledì 23 Settembre 2009

Forum con Rosario Sciuto, direttore Agenzia delle Entrate di Catania

CATANIA – Come ha trovato la situazione al momento dell’insediamento presso l’Agenzia delle entrate di Catania?
“Ho trovato una situazione complessa a causa delle dimensioni della struttura e della notevole affluenza di pubblico. I principali problemi consistono nel far fronte ai notevoli carichi di lavoro programmati e nel rispondere adeguatamente alla domanda di servizi da parte dell’utenza”.
Avete pratiche arretrate?
“Alcuni eventi esterni, come sospensioni di termini per gli adempimenti tributari a causa di calamità naturali o modifiche normative, generano un sovraccarico di lavoro che non si riesce a smaltire con i mezzi ordinari. La nostra organizzazione prevede tuttavia procedure di gestione dell’arretrato che consentono il monitoraggio e lo smaltimento delle pratiche”.
In che modo la telematica vi aiuta nello svolgimento del lavoro?
“L’Agenzia delle entrate è l’amministrazione che più ha puntato e investito sull’informatizzazione, dotando tutti gli uffici di adeguati strumenti tecnologici. Tutte le postazioni di lavoro sono dotate di computer collegate in rete e collegati con il sito intranet dell’Agenzia delle entrate, dal quale è possibile consultare in tempo reale tutti gli aggiornamenti normativi. Numerosi sono i servizi forniti al cittadino per via telematica: tramite il portale dell’agenzia, gli utenti possono accedere a servizi quali la prenotazione degli appuntamenti, la registrazione dei contratti di locazione, le informazioni sulla propria posizione fiscale, etc. Nel sito internet dell’agenzia sono disponibili tutti i modelli di dichiarazione, versamento e comunicazione, le normative, le circolari e i software per la compilazione dei modelli. è possibile inoltre iscriversi alla newsletter “Entrate news”. L’agenzia regionale ha recentemente firmato un protocollo di intesa con i dottori commercialisti, in modo da agevolare lo scambio di comunicazione per via telematica e ridurre le file agli sportelli. Gli uffici territoriali si stanno adeguando al protocollo che, prossimamente, sempre su base regionale, sarà esteso anche ai tributaristi e ad altre categorie professionali”.
In che modo cercate di avvicinare i cittadini all’agenzia e di fornire agli utenti servizi che rispettino alti standard di qualità?
“Informazione e comunicazione sono due obbiettivi prioritari dell’attività istituzionale che l’agenzia persegue, oltre che con i servizi erogati allo sportello, anche per via telematica. Il monitoraggio delle richieste dell’utenza ci induce, a volte, a modificare aspetti organizzativi per adeguarli alle esigenze del momento. Alcune recenti iniziative sono state, per esempio, l’apertura di uno sportello dedicato esclusivamente al rilascio dei codici fiscali e della partita iva e di uno sportello riservato alle persone disabili, la collocazione all’ingresso di una bacheca che fornisce informazioni fiscali, il servizio di tutoraggio, e altre ancora. è possibile contattare l’Agenzia per informazioni su adempimenti e scadenze al numero telefonico 848.800.444. Il servizio di call center funziona sia con operatore (negli orari di ufficio) che in automatico (24 ore si 24). Per evitare le code agli sportelli, è possibile rivolgersi al Cup (centro unico di prenotazione) e fissare un appuntamento con un funzionario competente”.
Organizzate, a livello locale, iniziative per far conoscere meglio le attività del vostro ufficio?
“Dal 2005, in attuazione del protocollo di intesa stipulato tra l’Agenzia delle entrate e il Miur, l’ufficio di Catania ha avviato il progetto “Fisco e scuola”: vengono organizzati incontri nelle scuole e visite ai nostri uffici per diffondere, tra i giovani, una cultura civica fiscale che educhi alla legalità e alla partecipazione per il buon funzionamento dei servizi pubblici. In convenzione con l’università di Catania, sono inoltre previsti stage formativi presso l’ufficio”.
 

 
Grazie a convenzioni con i Comuni accertamenti e controlli incrociati
 
Quanto è diffuso il fenomeno dell’evasione fiscale sul territorio di Catania? L’entità del fenomeno rientra nella media regionale?
“L’entità del fenomeno rientra nella media regionale. La lotta all’evasione fiscale rappresenta uno dei due fronti (l’altro è quello dei servizi ai contribuenti) che impegna costantemente l’Agenzia delle entrate. Nel nostro ufficio, l’attività di accertamento e controllo viene svolta attraverso la collaborazione di 11 team di accertamento integrato e grazie al lavoro effettuato durante le verifiche fiscali, per le quali collaboriamo con la Guardia di finanza e con altri enti presenti sul territorio”.
Collaborate anche con i Comuni?
“Con alcuni Comuni del comprensorio (sono circa 30 nell’ambito di competenza dell’ufficio di Catania) abbiamo recentemente avviato delle convenzioni che agevolano lo scambio di informazioni: i Comuni, attraverso l’accesso ai nostri dati, posso fare accertamenti e controlli incrociati sulla situazione dei cittadini (riguardanti, per esempio, il pagamento dell’Ici e della Tarsu) e segnalarci le eventuali anomalie, agevolando così il nostro lavoro di ispezione e controllo. Se, attraverso la segnalazione del Comune, riusciamo a recuperare contributi evasi, il 33% di questa cifra viene poi riversata nelle tasche degli stessi Comuni. La Giunta comunale di Catania sta attualmente valutando la possibilità di aderire alla convenzione: rappresenterebbe un buon modo per rimpinguare le casse del Comune, facendo fronte alle attuali difficoltà economiche dell’Ente”.

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