Trasloco in una nuova casa? Conviene cambiare operatore per la linea Adsl - QdS

Trasloco in una nuova casa? Conviene cambiare operatore per la linea Adsl

Jessica Marzella

Trasloco in una nuova casa? Conviene cambiare operatore per la linea Adsl

mercoledì 05 Marzo 2014

Osservatorio SuperMoney: in caso di trasloco, conviene cambiare l’operatore per la linea Adsl piuttosto che “trasportare” la vecchia: il costo è quasi dimezzato.

Il trasloco è sicuramente tra le situazioni più stressanti che si possano affrontare: le decisioni da prendere sono molte, senza contare il legame affettivo che ci legava alla vecchia casa e agli oggetti che inevitabilmente dovremo abbandonare.
 
Una certezza, però, c’è: conviene trovare le tariffe adsl più economiche  e cambiare operatore, piuttosto che chiedere al vecchio il trasloco della linea.
 
È quanto emerge dall’ultimo studio dell’Osservatorio SuperMoney, unico portale accreditato Agcom per la comparazione delle tariffe di Linkem , Fastweb, Telecom e degli altri operatori del settore.
 
L’Osservatorio ha infatti analizzato i contratti di alcuni operatori di telefonia fissa e in particolare le parti relative ai costi per il trasloco della linea e per il passaggio ad un altro operatore.
Gli operatori presi in considerazione sono quelli più diffusi nel Paese: Telecom Italia, Fastweb, Tiscali, Vodafone, Teletu e Infostrada.
 
I dati emersi mostrano che, in caso di trasloco, cambiare operatore costa circa la metà rispetto al trasloco della linea: in media, 35 euro contro 70 euro.
In particolare, Telecom Italia e Infostrada sono gli operatori che fanno pagare di più per effettuare il trasloco delle linea: il costo dell’operazione è di 73,2 euro.
 
Bisogna però sottolineare, che a fronte di questo costo leggermente più elevato, l’operazione viene effettuata in tempi abbastanza brevi: 10 giorni lavorativi per Telecom Italia e 30 giorni lavorativi per Infostrada.
 
 
Per quanto riguarda i costi per effettuare il passaggio alla concorrenza, invece, Telecom e Infostrada sono gli operatori che applicano il prezzo più basso: 35,18 euro e 35 euro, rispettivamente.
 
Al contrario, l’operatore più caro è Fastweb, con 51,97 euro di spesa per attivare una linea Adsl con un altro operatore.
 
Attenzione, però, perché non è tutto oro quel che luccica: se si è sottoscritto il contratto aderendo ad una promozione, la decisione di rescinderlo anticipatamente potrebbe costarci molto cara. In questi casi, infatti, è previsto il pagamento di penali che vanificherebbero il risparmio ottenuto cambiando operatore.
 
Quando si sottoscrive un contratto in promozione, infatti, solitamente si garantisce all’operatore una “fedeltà” di almeno 24 mesi: in caso di recesso anticipato, quindi, si dovrà restituire il modem concesso in comodato d’uso (e attenzione a rispettare i tempi, perché altrimenti scattano ulteriori e salate penali!), ma anche i costi di attivazione e gli eventuali bonus previsti dalla promozione.
 
Ad esempio, se l’attivazione dell’offerta costava una certa cifra, ma in promozione era gratuita, rescindendo il contratto anticipatamente si dovrà pagare quella cifra.
 
È quindi opportuno verificare con particolare attenzioni le condizioni del contratto prima di decidere di cambiare operatore, come afferma anche Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney: “Diversa è la questione del costo per il recesso o la disattivazione della linea. Secondo quanto previsto dell’art. 1 comma 4 della Legge 40/2007, meglio nota come la lenzuolata di Bersani, questo contributo non è legittimo se non è esplicitamente specificato sui contratti”.
 
 
“Attenzione quindi a non spendere più del dovuto – conclude Manfredi – Verificate con attenzione quale sia, numeri alla mano, la migliore opzione per le vostre tasche.
 
Sfruttare la concorrenza tra gli operatori è sempre un vantaggio, purché si proceda con consapevolezza. Leggete bene i contratti e non esitate a contestare ogni addebito non dovuto”.
 
 

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