Investimento di 6,5 mld per le autostrade - QdS

Investimento di 6,5 mld per le autostrade

Cettina Mannino

Investimento di 6,5 mld per le autostrade

venerdì 25 Settembre 2009

La Sicilia vanta strade e autostrade per oltre 4.000 km pari al 20% della rete nazionale. Gli interventi previsti dall’Anas. Ciucci: “A fine anno potremo festeggiare il completamento dei lavori nella Siracusa-Gela”

PALERMO –  Ci sono finanziamenti, progetti e date di inizio e fine lavori, fissati in un calendario da rispettare come una tabella di marcia. L’Anas continua a progettare, sulla rete autostradale siciliana, cantieri a cielo aperto e a programmare opere, che cambieranno l’assetto dell’intera Isola.
La Sicilia, con una rete stradale e autostradale di oltre 4.000 chilometri , pari al 20 per cento della rete nazionale, è una delle regioni nelle quali l’Anas ha in corso maggiori investimenti.
Al momento, tra lavori in corso, di prossimo avvio e programmati, l’Anas ha calcolato un investimento complessivo per 6,5 miliardi di euro, di cui 5,7 miliardi relativi ai lavori di diretta competenza Anas e quasi 760 milioni per il potenziamento della rete autostradale in concessione. Fra questi ultimi è inserito il completamento della Siracusa-Gela. In pratica tutta la rete di gestione della società subirà dei cambiamenti, tali da rendere le strade siciliane più sicure e moderne, con tempi di percorrenza più brevi.
“A fine anno – afferma il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci -, potremo festeggiare il completamento di tutti i lavori dell’importante asse viario. è il caso di ribadire, in tale circostanza- continua Ciucci – che il governo è molto determinato, nella sua azione politica ed operativa, tesa ad infrastrutturare il Paese, ed è molto attento alla realizzazione di opere pubbliche nel Sud ed, in particolare, in Sicilia". Per le opere che sono in fase di avvio fino alla fine di quest’anno è stato stanziato un investimento complessivo di circa 1.650 milioni di euro, di cui 65 milioni di euro per manutenzione.
Fra gli interventi programmati spiccano: una  parte della Palermo-Agrigento per un investimento di oltre 296 milioni di euro; Il secondo tratto dell’Agrigento-Caltanissetta, dal chilometro 44 allo svincolo con l’A19, per un importo di 990 milioni di euro; un tratto dell’itinerario S. Stefano di Camastra-Gela, lungo 3 chilometri, per un totale di circa 74 milioni di euro; il primo stralcio funzionale dello scorrimento veloce della Variante di Caltagirone, lunga circa 9 chilometri, per un importo di 143 milioni di euro e l’adeguamento del tratto Siracusa-Floridia, il cui investimento ammonta a 30 milioni di euro. 
Per le opere in corso invece l’Anas ha investito oltre 1,6 miliardi di euro. Tra le opere più importati c’è la Catania- Siracusa che verrà ultimata entro la fine di quest’anno. Per gli interventi programmati l’Ente ha, invece, considerato una spesa di 2,4 miliardi di euro, di cui 213 milioni per lavori di manutenzione. In particolar modo l’Anas continuerà la realizzazione delle opere divise per lotti. Fra questi rientra, infatti, la seconda parte della Palermo-Agrigento, per un importo di 597 milioni di euro. Ma anche  i lavori di adeguamento strutturale del viadotto Fichera sull’autostrada Palermo-Catania, per un importo di oltre 20 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, la rete autostradale in concessione, tra lavori in corso e interventi programmati, gli investimenti ammontano a circa 760 milioni di euro. Questi riguardano la A18, Siracusa-Gela, la A20, Messina-Palermo e al A18, Messina-Catania.
 

 
Grandi opere. Il Ponte comincerà a prendere forma entro il 2010
 
Rete interna ma non solo. Oltre alla sistemazione o alla realizzazione della rete viaria interna della Sicilia, l’opera  fiore all’occhiello, dell’attività dell’Anas, è la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. “Oltre a questi ingenti investimenti – sostiene il presidente Anas, Pietro Ciucci – va aggiunto che la Sicilia è interessata dalla più grande opera in programma in Italia, il Ponte sullo Stretto, che comporta un investimento complessivo di 6 miliardi di euro e sarà costruito dalla società Stretto di Messina, di cui l’Anas è l’azionista di maggioranza con oltre l’80 per cento delle azioni, e che, com’è noto, è un’opera sia stradale che ferroviaria. Queste cifre – conclude il presidente- confermano la centralità nel sistema dei trasporti italiano della Sicilia che, collegata stabilmente alle altre regioni meridionali attraverso il Ponte sullo Stretto, rafforzerà il suo ruolo di piattaforma logistica strategica per i traffici del Mediterraneo, anche in funzione dei corridoi europei 1 Berlino-Palermo e 8 Bari-Varna”.
Il ponte dovrebbe cominciare a prendere forma nel 2010. Stesso anno in cui anche per la rete stradale ed autostradale di gestione Anas subirà importanti cambiamenti. 

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