Bolletta del telefono troppo salata? Ecco come fare reclamo - QdS

Bolletta del telefono troppo salata? Ecco come fare reclamo

Bruno Grande

Bolletta del telefono troppo salata? Ecco come fare reclamo

mercoledì 19 Marzo 2014

Vi è arrivata una lettera con fatture astronomiche? Il rimedio potrebbe essere rivolgersi al proprio operatore o contattare l’Agcom

La bolletta del telefono può anche diventare un incubo. Sono all’ordine del giorno, infatti, le notizie di cronaca che parlano di fatture astronomiche per famiglie e imprese. I consumatori attenti sanno che per risparmiare bisogna confrontare le tariffe di Telecom Italia, Infostrada o Fastweb, ma come fare in caso di errori di calcolo e addebiti illegittimi? Sicuramente la prima cosa da fare sarà rivolgersi al proprio operatore, ma ci si può anche appellare all’Agcom, l’Autorità di vigilanza sulle compagnie telefoniche.
 
Sul mercato della telefonia oggi sono presenti numerose aziende, dalle tradizionali e ormai storiche come Telecom e Fastweb, a quelle di recente nascita come l’operatore Linkem che offre prodotti solo per la connessione internet adsl. Quando si sceglie fra le offerte sul mercato, però, bisogna fare attenzione, sia perché le truffe sono molto frequenti, sia perché i disservizi possono costare molto cari sulla bolletta del telefono.
 
Ha fatto molto scalpore sui media nazionali, ad esempio, la vicenda della compagnia Italiacom, nata proprio in Sicilia, e volenterosa di espandersi nelle case di tutti gli italiani. Le offerte di lancio del servizio, telefono e adsl, erano molto allettanti, ma non altrettanto buona si è dimostrata l’assistenza ai clienti che hanno lamentato disservizi di vario tipo e hanno richiesto risarcimenti grazie all’intermediazione dell’Agcom. La “cattiva condotta” degli operatori, però, accomuna sia nord che sud visti i 15 mila euro di bolletta recentemente addebitati a un’azienda milanese.
 
I casi di disservizio ed errori di fatturazione sulla bolletta del telefono sono quindi molti in tutte le parti di Italia. Tuttavia difendersi è possibile, basta informarsi e rivolgersi per ulteriori indicazioni all’Agcom, ovvero l’Autorità del settore che ha il compito di vigilare sui servizi degli operatori di telefonia e sulle pratiche commerciali. L’Agcom, infatti, tutela i consumatori nei casi di problemi e nelle richieste di rimborso. Vediamo dunque nel dettaglio come fare reclamo alla compagnia telefonica.
 
Se riceviamo una bolletta del telefono con una cifra spaventosa, manteniamo la calma e come prima cosa contattiamo il nostro operatore. Nei casi più eclatanti, cioè dove il costo della bolletta è straordinariamente più alto rispetto al normale, dovrebbe essere la stessa compagnia a chiamarci, ma non è sempre detto che succeda e non succede mai nei casi meno gravi. Comunque sia, se vogliamo ottenere un rimborso, dobbiamo muoverci noi e segnalare l’errore di fatturazione all’ufficio di competenza dell’operatore.
 
A questo punto, se il problema non viene risolto in modo rapido, la procedura prevede l’invio di una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale dovremo spiegare in modo dettagliato quali sono gli errori che abbiamo riscontrato. In allegato alla lettera è anche bene inviare una copia della bolletta da contestare e tutti i documenti utili a far valere le proprie ragioni. L’operatore chiamato in causa è tenuto a rispondere alle nostre richieste in breve tempo e in caso di dissenso è possibile, in ultima battuta, rivolgersi al Giudice di Pace.
 
I casi di errore di fatturazione sono numerosi e variegati: ad esempio è possibile incorrere in una doppia fatturazione, due bollette per la stessa utenza; oppure si può ricevere un rincaro dovuto a un eccessivo consumo o all’addebitamento di servizi non richiesti. Confidando nella buona fede della nostra compagnia telefonica, è bene come detto contattare il servizio clienti, ma se vogliamo recuperare i nostri soldi non esitiamo a fare reclamo o ad affidarci all’Agcom.
 

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