Termini, non si ferma la protesta - QdS

Termini, non si ferma la protesta

redazione

Termini, non si ferma la protesta

giovedì 27 Marzo 2014

Nuova protesta dei lavoratori della Fiat e dell'indotto di Termini Imerese. Le tute blu vogliono mantenere alta l'attenzione in vista degli ultimi tre mesi di Cassa integrazione. Intanto proseguono le trattative con i nuovi investitori. La ricostruzione della vicenda

PALERMO – Domani torneranno in piazza a Palermo gli operai della Fiat e dell’indotto di Termini Imerese, con un sit in davanti alla sede della prefettura, per riaccendere i riflettori sulla vertenza. L’hanno deciso le tute blu durante l’assemblea organizzata da Fim, Fiom e Uilm nell’aula consiliare del Comune termitano. Al sit in parteciperanno anche i metalmeccanici della Keller.
 
Le richieste dei sindacati Sono 1.200 gli operai della Fiat in cassa integrazione in deroga fino al 30 giugno; i sindacati chiedono un incontro al ministero dello Sviluppo economico e alla presidenza del Consiglio insieme a una proroga degli ammortizzatori sociali, per altri 6 mesi, fino a dicembre. Senza un’estensione del paracadute sociale, infatti, da metà aprile la Fiat potrebbe avviare le procedure di licenziamento collettivo per tutto il personale, che diventerebbero esecutive dopo 75 giorni.
 
Rischio licenziamenti “Va convocato un incontro urgente per discutere di cig in deroga – ha dichiarato il segretario regionale della Fiom, Roberto Mastrosimone – e proposte di rilancio dell’area industriale, pervenute al Mise. Vogliamo sapere quali proposte sono pervenute al ministero, il rischio licenziamento è concreto, dal 15 aprile decorrono i tempi per avviare le procedure”.
 
La proposta verde Nelle scorse settimane è giunto in Regione il progetto "Sicilia Naturalmente" per la riapertura dello stabilimento Fiat chiuso dal 2011 e l’assunzione dei circa 1200 operai attualmente in cassa integrazione. I nuovi probabili investitori, rappresentati da Pro Trade e Career Counseling, prevedono un piano di investimenti per rilanciare il sistema produttivo dell’area tramite la produzione di auto elettriche di ultima generazione.
 
Ne abbiamo parlato in questo articolo.
 
  
In attesa del business plan Nelle scorse settimane la trattativa è proseguita. Adesso mancano soltanto gli atti concreti con piano di investimenti e proposte di riassunzione.
 
Ne abbiamo parlato in questo articolo 
 

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