Crocetta, nuova promessa abbassare Irap e Irpef - QdS

Crocetta, nuova promessa abbassare Irap e Irpef

Giovanna Naccari

Crocetta, nuova promessa abbassare Irap e Irpef

sabato 29 Marzo 2014

Lunedì per il presidente della Regione confronto con Pd, Udc, Drs e Art. 4. La riduzione delle addizionali in 2 step e completa nel 2017

Palermo – La buona notizia politica della settimana dura un giorno e arriva dall’Assemblea regionale siciliana mercoledì scorso. Il Parlamento, con una copertura finanziaria di 21 milioni di euro approva la legge che tutela la popolazione e il territorio dai rischi di esposizione all’amianto. “Colma una lacuna di circa vent’anni e ci pone all’avanguardia in Europa – dice Pippo Digiacomo (Pd), presidente della commissione Sanità dell’Ars, che ricorda come “questa emergenza attualmente costa alla Sicilia 80 morti l’anno e oltre 15 mila ammalati”.
Neanche il tempo di sedersi sugli allori e giovedì è giornata buia. Si discute dei ritardi della Sicilia nella spesa dei fondi europei. L’occasione è la visita a Palermo di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea, che con una delegazione di imprenditori parla ai loro pari di strategie di crescita per guardare all’Europa 2020.
Il Quotidiano di Sicilia, nella giornata di Tajani pubblica alcuni numeri forniti dal ministero per la Coesione territoriale che fotografano l’arretratezza della regione. Al 31 dicembre c’erano ancora 9,4 miliardi di euro da spendere della vecchia programmazione. Altri dati pubblicati nell’inchiesta segnalano che, della programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, su una dotazione totale di circa 16 miliardi di euro, alla fine di dicembre è stata certificata una spesa di quasi 6,4 miliardi, poco più del 40 per cento. Ci vuole una dose di ottimismo a guardare al futuro. Perché per gli anni 2014-2020 la Sicilia avrà a disposizione 16 miliardi di euro e dovrà imparare come utilizzarli.
Di fronte a questa realtà, complicata anche dalle sofferenze delle aziende che vantano i crediti dalle pubbliche amministrazioni e dai tagli del Governo che andranno in Aula per far quadrare i conti della Regione, la politica da giorni sembra concentrata su quella che crede l’unica soluzione ai mali siciliani: cambiare la Giunta Crocetta.
Lunedì il presidente della Regione siciliana dovrebbe avere un confronto con le forze di maggioranza Pd, Udc, Drs e Articolo 4, mentre ha sottolineato di non gradire nell’esecutivo la presenza dei parlamentari.
Intanto, la situazione politica sarà al centro dei lavori del comitato regionale dell’Udc che si riunirà domani mattina a Catania, all’hotel Nettuno.
Crocetta va avanti e annuncia la presentazione di due emendamenti al ‘ddl pagamenti’ che consentiranno un abbassamento delle addizionali Irap ed Irpef.
“La manovra di riduzione delle addizionali avverrà in due step – si legge nel comunicato della Presidenza – Il primo relativo al periodo 2015/2016 e il secondo dal 2016/2017 in maniera definitiva”.
Il governo, inoltre, lavora a un disegno di legge che proporrà, insieme alle variazioni di bilancio, per attivare una serie di misure a favore delle imprese. “Con le misure proposte – afferma Crocetta – il governo è fiducioso che si possa ottenere consenso delle imprese e delle parti sociali, ma anche dei gruppi parlamentari”.
Da ieri intanto in Sicilia è in vigore la legge regionale 8 del 24 marzo 2014 che istituisce i Liberi consorzi comunali e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Il provvedimento che cancella le 9 Province, disegna un riordino degli enti locali che si definirà complessivamente con una proposta legislativa del Governo.

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