Dell'Utri, processo rinviato al 9 maggio - QdS

Dell’Utri, processo rinviato al 9 maggio

redazione

Dell’Utri, processo rinviato al 9 maggio

martedì 15 Aprile 2014

La Corte di Cassazione ha accoltto la richiesta di rinvio avanzata per motivi di salute dei legali dell'ex senatore. Congelata la prescrizione che maturerà il primo luglio. Ripercorriamo i fatti che anno portato a questa decisione. 

ROMA – Il Comune di Palermo, costituitosi parte civile in Cassazione nel procedimento per concorso esterno a carico dell’ex senatore Marcello Dell’Utri arrestato in Libano, non si opporrà alla richiesta di rinvio dell’udienza di stamani avanzata per motivi di salute dai legali dell’imputato, avvocati Giuseppe Di Peri e Massimo Krogh, che hanno inviato certificati medici. Lo ha reso noto Salvatore Modica, il legale del Comune di Palermo.
 
Il Comune di Palermo Nel ruolo di udienza della I Sezione penale della Cassazione – che alle 10, come di consueto, ha iniziato il suo lavoro – la causa dell’ex senatore Marcello Dell’Utri è iscritta al quinto posto su un totale di sei ricorsi che verranno trattati, a porte aperte, in pubblica udienza. A porte chiuse, invece, ci sono 18 ricorsi tra trattare. Il collegio è presieduto da Maria Cristina Siotto, Patrizia Mazzei, Patrizia Locatelli, Maurizio Barbarisi e Margherita Cassano, designata relatrice del ricorso Dell’Utri. Sul ruolo delle udienze è scritto che la prescrizione, per Dell’Utri, maturerà il prossimo 1 luglio e che il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, per il quale Dell’Utri è stato condannato nell’appello bis a sette anni di reclusione, è stato commesso fino al 31 dicembre 1992. In tarda mattinata si dovrebbe conoscere la decisione della I Sezione penale sulla richiesta di rinvio dell’udienza Dell’Utri. La trattazione della causa Dell’Utri avverrà in mattinata. La causa è la n. 5 su 6 totali. "Non ci opporremo al rinvio dal momento che sono stati inviati certificati medici", ha spiegato Modica, che, per quanto riguarda l’ipotesi di un accertamento sulle condizioni di salute di Di Peri e Krogh, ha aggiunto di non voler chiedere verifiche. Il legale attende comunque di conoscere quali saranno le richieste del sostituto procuratore generale della Cassazione, Aurelio Galasso, sull’istanza di rinvio dell’udienza per Dell’Utri. Il Comune di Palermo, in caso di condanna definitiva di Dell’Utri, ha chiesto di ottenere un risarcimento per danni all’immagine la cui entità dovrà essere determinata in una apposita causa civile.
 
Il sostituo procuratore generale della Cassazione "L’impedimento dell’avvocato Krogh è assoluto mentre quello dell’avvocato Di Peri è un impedimento limitato per una artropatia a un ginocchio che gli consentirebbe di deambulare. Per questo esprimo un parziale dissenso alla richiesta di rinviare l’udienza per Dell’Utri e mi rimetto alla decisione della Corte". Lo ha detto il sostituto procuratore generale della Cassazione, Aurelio Galasso, nel suo parere sull’istanza di rinvio dell’udienza per Marcello Dell’Utri per malattia dei suoi difensori.
 
La parte civile "Quella del rinvio è una richiesta dilatoria, tuttavia considerato che la prescrizione verrà congelata, ci rimettiamo alla decisione della Corte". Questo il parere espresso dall’avvocato Salvatore Modica, legale di parte civile del Comune di Palermo costituitosi contro Marcello Dell’Utri nel processo per concorso esterno innanzi alla Terza Sezione penale della Cassazione.
 
I legali di Dell’Utri "A maggior ragione adesso, dopo che è intervenuta questa iniziativa anticipata della Corte d’appello di Palermo che ha chiesto l’arresto di Marcello Dell’Utri, in questa situazione, il suo difensore nominato per la Cassazione ha diritto a venire a discutere le proprie ragioni di persona. Tanto più che la prescrizione, con un rinvio, si sospenderebbe". Lo ha fatto presente l’avvocatessa Nicoletta Piergentili Piromallo, legale dello studio di Massimo Krogh, l’avvocato ricoverato in clinica a Napoli dallo scorso 5 aprile. "L’avvocato Krogh è ricoverato al Fatebenefratelli di Napoli dallo scorso 5 aprile per un intervento chirurgico d’urgenza. Per i postumi dell’intervento necessita di almeno 30 giorni di convalescenza. Inizialmente erano 20 giorni, ma la situazione richiede un prolungamento di riposo". Lo ha detto parlando al collegio della I Sezione penale della Cassazione, l’avv. Nicoletta Piergentili Piromallo, dello studio dell’avv. Massimo Krogh per conto del quale è intervenuta a sostenere le ragioni del rinvio dell’udienza di Marcello Dell’Utri. 
 
Il rinvio Il processo è stato rinviato al 9 maggio.  

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