Il verdetto del Tribunale: Berlusconi tra gli anziani - QdS

Il verdetto del Tribunale: Berlusconi tra gli anziani

redazione

Il verdetto del Tribunale: Berlusconi tra gli anziani

mercoledì 16 Aprile 2014

Deciso l’affidamento ai Servizi sociali. Farà assistenza in una struttura di Milano

Milano – Il Tribunale di sorveglianza di Milano ha disposto l’affidamento in prova ai servizi sociali per Silvio Berlusconi. Dovrà assistere gli anziani in una struttura indicata dall’Uepe – Ufficio esecuzione penale esterna – (si tratta della Fondazione “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone, alle porte di Milano) “con l’impegno di almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive, secondo le modalità che verranno concordate con l’ufficio”. Lo ha comunicato il presidente del tribunale di sorveglianza, Pasquale Nobile de Santis.
Il centro scelto si occupa di persone con gravi disabilità e anziani non autosufficienti. Il collegio ha condiviso il parere favorevole all’affidamento in prova espresso in udienza dal sostituto pg Antonio Lamanna. Berlusconi dovrà espiare un solo anno dei quattro a cui è stato condannato per frode fiscale perché tre sono coperti dall’indulto. Il giudice ha anche deliberato che il leader di Forza Italia “non potrà (salvo specifiche autorizzazioni) lasciare la Lombardia ma è autorizzato, come da sua richiesta, a recarsi in Roma presso il domicilio da lui indicato, dal martedi al giovedi, con rientro al suo domicilio in Lombardia, entro le ore 23 del giovedi stesso”.
“La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell’attività politica del presidente Berlusconi”, hanno dichiarato in una nota gli avvocati del leader di Forza Italia, Franco Coppi e Niccolò Ghedini.Berlusconi era stato condannato definitivamente per il caso Mediaset a quattro anni di carcere. Giovedì scorso si era tenuta l’udienza per discutere l’istanza e il pg Antonio Lamanna aveva dato parere favorevole affinchè il leader di Forza Italia, come aveva proposto l’ufficio esecuzione penale esterna, svolgesse attività di volontariato in una struttura per anziani mentre aveva bocciato l’attività indicata dalle’ex premier come motivatore in un centro per disabili del circuito delle associazioni no profit a lui vicine. I giudici avevano cinque giorni di tempo, non tassativi, per depositare il loro provvedimento.
L’ex capo del Governo a questo punto dopo avere firmato il verbale con le prescrizioni stabilite dai giudici avrà colloqui, si presume con scadenza mensile, con il responsabile dell’Uepe, di Milano. All’esito della prova il tribunale di sorveglianza valuterà l’estinzione della pena.
L’avvenimento ha fatto subito il giro del mondo diventando “Breaking news” sui siti dei maggiori quotidiani internazionali. Dalla Bbc al Financial Times, dalla Cnn ai tedeschi Spiegel, che gli ha dedicato l’apertura, Sueddeutsche Zeitung e Frankfurter Allgemeine Zeitung, fino alla France Presse, tutti hanno riportato la decisione del tribunale di Milano.

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