Lavoro: per gli ex Aligrup ancora molte incertezze - QdS

Lavoro: per gli ex Aligrup ancora molte incertezze

redazione

Lavoro: per gli ex Aligrup ancora molte incertezze

martedì 22 Aprile 2014

Appello dei sindacati a istituzioni e aziende della Gdo

CATANIA – Anche in occasione delle recenti festività pasquali i rappresentanti della Cisal-Terziario hanno voluto riaccendere i riflettori sulla vertenza Aligrup, tornando a puntare il dito contro “istituzioni e amministrazioni varie”, accusate di “non preoccuparsi più di tanto” del destino dei lavoratori.
“Cinquecento lavoratori – ha affermato Nino Gulisano, della segreteria Cisal-Terziario – si sono visti costretti a dire ancora una volta no ai propri figli anche per il più economico uovo di Pasqua. Per queste 500 famiglie la nostra segreteria ha chiesto al commissario giudiziale, Enzo Di Cataldo, la possibilità di stilare una graduatoria per far valere l’accordo sindacale raggiunto con la Coop, accordo che prevede di attingere dal bacino dei lavoratori ex Aligrup nel caso di assunzioni effettuate dal gruppo nei prossimi cinque anni”.
“A rendere la situazione ancora più grave – ha aggiunto – incide il fatto che questo mese la cassa integrazione verrà erogata in ritardo per problemi ‘tecnici’. I lavoratori contavano sull’arrivo degli arretrati da parte del Tribunale, che deve erogare ai lavoratori ancora gli stipendi di settembre, ottobre e novembre 2012, oltre che i ratei maturati delle mensilità aggiuntive, tredicesima e quattordicesima. Somme che dovevano essere erogate per le vie brevi in seguito all’omologazione del concordato preventivo avvenuto lo scorso febbraio, ma anche in questo caso per ‘problemi tecnici’ non si sa bene quando verranno erogate”.
Il sindacato ha anche ricordato come a tutto questo si aggiunga l’attesa per la risposta dal ministero del Lavoro per l’approvazione della proroga di altri sei mesi di cassa integrazione precedentemente richiesta e i rallentamenti nelle “trattative per la cessione di altri punti vendita”.
“Chiediamo con forza alle istituzioni – ha concluso Gulisano – di non abbandonare al proprio destino queste famiglie. E ad altri gruppi imprenditoriali di guardare a questo bacino di lavoratori, perché si tratta di professionisti che hanno maturato tanti anni di esperienza nel settore della grande distribuzione”.

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