Crolla il credito alle famiglie siciliane - QdS

Crolla il credito alle famiglie siciliane

Oriana Sipala

Crolla il credito alle famiglie siciliane

mercoledì 30 Aprile 2014

Crif: nell’Isola la quota più bassa di prestiti finalizzati con 3.020€, contro una media nazionale di 3.979€. Nel 2013 la nostra regione ha visto la riduzione del 6,3% del valore dei mutui

PALERMO – Il 2013 si conferma come anno ulteriore di crisi, sebbene con lievi indizi di miglioramento. A evidenziarlo sono i dati dell’analisi Crif decision solution (Crif, acronimo di Centrale RIschi Finanziari, è una banca dati privata gestrice del Sistema di Informazioni Creditizie Eurisc che raccogli tutti i dati trasmessi dalle banche e dalle società finanziarie relativi ai finanziamenti erogati o richiesti) sull’importo medio del credito erogato alle famiglie. Lo studio mette a fuoco tre diversi tipi di prestito (mutui immobiliari, prestiti finalizzati e presiti personali) per i quali si registrano, rispetto al 2012, valori in calo sia a livello nazionale che a livello regionale. I mutui ipotecari, per esempio, nel 2013 ammontano a 141.254 euro, in calo del 3,5% rispetto al 2012. I prestiti personali sono calati, invece, del 3,8%, attestandosi a 12.185 euro, e i prestiti finalizzati, infine, registrano una contrazione del 2,7%, toccando i 3.979 euro.
Per quanto riguarda la nostra Isola, il trend non è diverso da quello nazionale. Relativamente ai prestiti finalizzati, l’importo medio erogato in Sicilia è di soli 3.020 euro (-6,7% rispetto al 2012); questo valore fa sì che l’Isola si collochi all’ultimo posto della classifica nazionale. I prestiti personali, invece, si attestano a 12.563 euro (-6% rispetto al 2012), e fanno precipitare la Sicilia dal 4° al 7° posto, mentre per i mutui l’importo medio è stato, nel 2013, di 112.126 euro, in calo del 6,3% rispetto all’anno precedente.

I prestiti finalizzati
L’analisi Crif ci fornisce anche i dati disaggregati provincia per provincia, dati che fanno cogliere una situazione abbastanza diversificata. Relativamente ai prestiti finalizzati, ad esempio, la provincia in cui si registra l’importo medio più rilevante è Ragusa, con 3.656 euro (-1,3% rispetto al 2012). All’estremo opposto c’è Trapani, che con i suoi 2.744 euro si colloca all’ultimo posto della classifica nazionale, immediatamente preceduta da Palermo, che ha registrato un importo medio di prestiti finalizzati pari a 2.782 euro e una flessione del 7,7% rispetto al 2012.

I prestiti personali
Sempre a Ragusa si rileva il dato più alto per quanto riguarda i prestiti personali: qui l’importo medio erogato è di 13.714 euro (-3,5%), mentre ad Agrigento ed Enna abbiamo gli importi più bassi (11.625 euro e un calo del 4,5%). La contrazione più marcata, tuttavia, si riscontra a Messina (-10,2% rispetto al 2012).

I mutui immobiliari
Infine, per quanto riguarda i mutui, la città in testa alle siciliane è Catania. Qui si registra l’importo medio più consistente, che è pari a 124.832 euro, con una flessione del 2,9%. Anche in questo caso, è la città dello Stretto a conoscere la contrazione più accentuata: -13,4% rispetto all’anno precedente, con importi medi che si attestano intorno a 98.592 euro.
La causa principale di questo calo generale che si riscontra a più livelli è da individuare nei comportamenti di spesa dei consumatori, che sono diventati più oculati e rivolgono il loro interesse verso prodotti meno costosi. Le famiglie italiane, insomma, trovandosi in un contesto che non offre loro molta sicurezza, caratterizzato da un mercato del lavoro ancora debole, dimostrano molta cautela nelle spese. Un’altra causa, poi, è legata ai tassi di interesse sulle nuove erogazioni, i quali sono rimasti ancora elevati, sebbene in lieve calo rispetto al 2012. A fine 2013, infatti, il tasso di interesse si attestava al 3,4%, confermandosi al di sopra della media europea, e ciò si è costituito come un ulteriore fattore scoraggiante per le famiglie italiane.

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