L’Ue: via ad aiuti pubblici sotto forma di credito d’imposta - QdS

L’Ue: via ad aiuti pubblici sotto forma di credito d’imposta

L’Ue: via ad aiuti pubblici sotto forma di credito d’imposta

giovedì 01 Ottobre 2009

Autorizzati dalla Commissione europea fondi per un totale di 2,4 miliardi alla Sicilia. Incentivo per le imprese a effettuare nuovi investimenti nell’Isola

BRUXELLES – Via libera di Bruxelles ad aiuti pubblici alla Sicilia. La Commissione europea ha ieri autorizzato, sulla base delle norme Ue sugli aiuti di Stato, un regime italiano d’agevolazioni nella forma di crediti d’imposta destinato a sostenere, con fondi per un totale di 2,4 miliardi di euro fra il 2009 e il 2013, investimenti iniziali in Sicilia per la promozione dello sviluppo regionale.
Lo ha reso noto la stessa Commissione precisando che, dopo l’analisi del caso, i servizi di Bruxelles sono giunti alla conclusione che il regime è conforme agli orientamenti per gli aiuti a finalità regionale 2007-2013.
“Abbiamo appurato – ha detto il commissario responsabile per la Concorrenza Neelie Kroes – che i benefici del regime per lo sviluppo regionale saranno di gran lunga superiori ai possibili effetti distorsivi della concorrenza indotti dall’aiuto”.
“È un importante risultato che avvierà un processo virtuoso di investimenti. Era un provvedimento atteso soprattutto dalle imprese siciliane” questo il commento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo che ha  nello stesso pomeriggio di ieri ha convocato a palazzo d’Orleans una conferenza stampa per illustrare la decisione della Ue.
“Il 12 dicembre 2008 – ricorda Bruxelles in una nota – l’Italia ha notificato un regime regionale diretto a sostenere progetti d’investimento iniziale in Sicilia. La Sicilia è ammissibile agli aiuti ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE, in quanto regione con un tenore di vita anormalmente basso e una grave forma di sottoccupazione”.
L’aiuto sarà concesso sotto forma di credito d’imposta utilizzabile in compensazione di altre imposte o altri contributi di previdenza sociale. L’importo stimato del regime é di 2,4 miliardi di euro per il periodo 2009-2013. La Commissione ha valutato il progetto di aiuto in base agli orientamenti per gli aiuti a finalità regionale 2007-2013 ed è giunta alla conclusione che l’aiuto costituirà un incentivo per le imprese a effettuare nuovi investimenti in Sicilia.
Inoltre, saranno agevolate solo le spese sostenute fino al 31 dicembre 2013, in linea con il periodo di vigenza della carta italiana degli aiuti a finalità regionale per il periodo 2007-2013.
L’aiuto – ricorda ancora la Commissione – sarà subordinato all’obbligo di mantenere l’investimento per almeno cinque anni, o per tre anni nel caso delle PMI, dopo il completamento del
progetto. La versione non riservata della decisione sarà consultabile con il numero N 675/2008 nel registro degli aiuti di Stato (State Aid Register) sul sito della DG Concorrenza (Dg Concorrenza) una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

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