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Messina – Nessun intervento per frenare la cementificazione selvaggia

Francesco Torre

Messina – Nessun intervento per frenare la cementificazione selvaggia

mercoledì 07 Maggio 2014

La misura, se adottata, impedirebbe di esitare altre pratiche di concessione edilizia nelle colline della città. Entro aprile doveva essere approvata la delibera “Salva colline”: così non è stato

MESSINA – “Entro il mese di aprile 2014 approveremo la delibera Salva colline”. Così, nel dicembre scorso, l’assessore comunale all’Urbanistica, Sergio De Cola. La promessa, però, non è stata mantenuta. La variante di salvaguardia al Piano regolatore generale, peraltro ideata e sponsorizzata dalla precedente Giunta Buzzanca, è ancora ferma con le quattro frecce. Prevedrebbe lo spostamento di cubature dalle zone collinari agricole (quelle maggiormente esposte a rischio idrogeologico) alle aree Zir e Zis trasferite già da tempo al Comune, e impedirebbe così de facto di poter istruire nuove pratiche di concessione edilizia nelle già saccheggiate e parzialmente cementificate colline della città. Un intervento, dunque, fermo e deciso contro il consumo di nuovo suolo.
La delibera è pronta da 3 anni. Transitata dall’ex assessore Corvaja all’attuale De Cola, ha avuto fugaci apparizioni nelle conferenze stampa (laddove si deve fare bella figura davanti ai cittadini) ma poi è stata sempre rimessa nei cassetti e chiusa a chiave, e non è difficile comprenderne il perché.
Dalla Giunta del “cambiamento dal basso”, però, ci si aspettava un gesto di discontinuità: non certo la risoluzione del problema del dissesto idrogeologico (d’altra parte Accorinti non aveva questo punto in campagna elettorale e coerentemente in un anno di lavoro ha totalmente ignorato la questione; si prevedono lacrime di coccodrillo al prossimo nubifragio), ma almeno un atteggiamento diverso nei confronti degli ordini professionali e delle lobby del cemento.
Niente di tutto questo, purtroppo, e la dimostrazione è proprio la delibera Salva Colline, ferma al palo perché la Regione prevede per la aree Zir e Zis solo manutenzioni ordinarie, troppo poco per i possessori dei terreni agricoli che subirebbero uno scambio non equo. Per superare l’attuale situazione di stallo, il Comune dovrebbe approvare un Piano particolareggiato per le aree Zis e Zir da sottoporre all’Ars, che aumenti la possibilità di manovra in termini urbanistici ma che tuteli da eventuali speculazioni, e in questo senso da tempo la Giunta è incalzata dalla deputata regionale M5S Valentina Zafarana, dal consigliere comunale Nina Lo Presti (“Cambiamo Messina dal basso”) e dal consigliere del III Quartiere Santi Interdonato (Pd).
 
Da settimane, però, l’assessore De Cola rimanda l’appuntamento con i suddetti interlocutori, i tempi si dilatano e le promesse non vengono rispettate. Perché?

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