Comuni “ricchi”, siciliani poveri - QdS

Comuni “ricchi”, siciliani poveri

Luca Mangogna

Comuni “ricchi”, siciliani poveri

sabato 10 Maggio 2014

L’analisi dell’Istat. L’Istituto nazionale di statistica ha sonoramente bocciato la Sicilia nel confronto con le altre regioni d’Italia. L’Isola ha incassato fondi che hanno sfiorato i 2,8 mln €. Autonomia finanziaria. In Sicilia l’emancipazione economica è ferma al 43 per cento, mentre in altre aree del Paese (Toscana ed Emilia Romagna) supera il 90 per cento

PALERMO – I cittadini siciliani sono costretti a confrontarsi ormai da anni con le patologiche criticità dei Comuni che li governano: dipendenza dai trasferimenti statali e regionali, mancata riscossione dei tributi e forte incidenza della spesa per il personale sulle entrate correnti sono le principali.
Le difficoltà degli Enti locali della Sicilia sono state messe a nudo nel rapporto Istat “Bilanci consuntivi delle amministrazioni comunali” redatto mettendo a confronto, per regione e area geografica, la spesa e le entrate dei Comuni che hanno risposto alle sollecitazioni dell’Istituto.
Per l’Isola, la fotografia è impietosa ed è evidente come sia indispensabile voltare pagina, incrementando le entrate tributarie con una politica incisiva nel recupero dall’evasione delle imposte comunali e soprattutto diminuendo la spesa per il personale.

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