Agrigento - Realmonte lancia un appello al Fai - QdS

Agrigento – Realmonte lancia un appello al Fai

Calogero Conigliaro

Agrigento – Realmonte lancia un appello al Fai

sabato 10 Maggio 2014

L’associazione offrì un aiuto finanziario già in passato, in occasione dell’abbattimento dell’Ecomostro. Chiesto il sostegno economico per la demolizione di un immobile pericolante

REALMONTE (AG) – Un anno fa venne demolito, nelle vicinanze della Scala dei Turchi, quello che da tempo era ormai diventato uno degli ecomostri più famosi d’Italia. L’abbattimento dell’edificio arrivò dopo una lunga lotta combattuta nelle aule di Tribunale, che coinvolse e impegnò anche numerose associazioni ambientaliste. Basti pensare che per finanziare le operazioni di demolizione il Fai (Fondo per l’ambiente italiano) diede addirittura la propria disponibilità a garantire 20 mila euro (grazie al programma “I luoghi del cuore”, con sponsor il gruppo bancario Intesa-San Paolo).
Alla fine, però, quella somma non risultò necessaria, ma adesso che l’amministrazione comunale di Realmonte ha un’altra demolizione da compiere, potrebbero tornare utili. Sul lato opposto della località paesaggistica, infatti, sorge un altro obbrobrio edilizio che rischia di crollare a causa del dissesto idrogeologico e per tale ragione il sindaco Piero Puccio, ricordandosi della generosa proposta del Fai, ha scritto ai vertici nazionali dell’associazione per sapere se sarebbero disposti a finanziare questo intervento a favore del paesaggio.
“Ho già mandato al Fai – ha spiegato al QdS il primo cittadino Puccio – un corposo dossier con il computo metrico dello stabile che vogliamo demolire. Dei proprietari non si riesce a trovare gli eredi, dunque per poter effettuare questo intervento di riqualificazione saranno necessari 15 mila euro più Iva, per un ammontare di circa 20 mila euro”. Sarà anche necessario smaltire i materiali in discariche speciali, vista la presenza di materiale in eternit.
“A seguito della demolizione – ha aggiunto il sindaco – vogliamo creare un belvedere in cui i turisti potranno affacciarsi ad ammirare la Strada provinciale, la Scala dei Turchi e la spiaggia sottostante”.
Al di la del Fai, il Comune sta cercando altri sponsor, in quanto non sarà facile trovare tali somme all’interno del bilancio comunale.
Intanto, sono in corso su tutto il territorio costiero interventi di sistemazione delle aree: si spera infatti che la stagione turistica possa andare a gonfie e vele come lo scorso anno, quando le spiagge sono state prese d’assalto da turisti e agrigentini in fuga dalle inquinate spiagge del capoluogo.
Per la Scala dei Turchi, infine, si continua a sperare in un riconoscimento da parte dell’Unesco.

Il parere. Difficile un’ulteriore disponibilità delle somme a suo tempo previste

REALMONTE (AG) – Secondo Giuseppe Lo Pilato, direttore del Giardino della Kolimbethra, bene affidato al Fai, un intervento dell’associazione per finanziare la demolizione del Comune di Realmonte è improbabile. “Le somme previste allora – ha spiegato – furono successivamente impegnate per altri interventi, quando si comprese che non erano necessarie per l’intervento previsto nel territorio di Realmonte. Ogni anno, grazie al sondaggio sui ‘Luoghi del cuore’ viene elaborata una graduatoria che poi scorre automaticamente”.
Sarà dunque il Comune a dover trovare le somme necessarie per questo intervento, che potrebbe essere paradossalmente vano se si continuerà a temporeggiare. Un’eventuale frana della falesia, infatti, potrebbe demolire da sé l’immobile, ma con il grande rischio che ciò avvenga mentre dalla zona transitano incauti bagnanti, dove comunque esiste da tempo il divieto di permanenza e balneazione.

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