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Catania – Rischio sismico e immigrazione nodi urgenti da sciogliere

Melania Tanteri

Catania – Rischio sismico e immigrazione nodi urgenti da sciogliere

martedì 27 Maggio 2014

La visita del sottosegretario Delrio ha prodotto un’agenda di interventi per il Governo nazionale. Anche Città metropolitane e fondi strutturali al centro dell’asse “Catania-Roma”

CATANIA – Città metropolitana, Distretto del Sud est, sviluppo, immigrazione, semplificazione amministrativa e, soprattutto, rischio sismico. Numerosi e importanti sono stati gli argomenti affrontati in occasione della visita a Catania del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio che, dopo aver partecipato a una riunione di Giunta lo scorso mese di settembre, è tornato in città per affrontare, insieme al sindaco Bianco e alla giunta comunale, i nodi importanti per lo sviluppo della città etnea e non solo.
“Abbiamo parlato – ha sottolineato il primo cittadino – di questioni concrete e operative riguardanti per esempio le Città metropolitane, sottolineando la necessità che la riforma in Sicilia sia fatta seguendo le norme nazionali. L’idea di base – ha aggiunto – è quella di fare sistema con le infrastrutture già esistenti, come porti e aeroporti, per essere soggetto di politiche di attuazione. Abbiamo infatti parlato dei Pon e dei fondi strutturali europei – ha proseguito il sindaco – delega che il sottosegretario Delrio ha tenuto per se”.
Presenti, oltre i membri della Giunta e il segretario generale del Comune, Antonella Liotta, anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Nico Torrisi, che ha affrontato con il sottosegretario anche la questione trasporto e, in particolare, il trasporto ferroviario e il collegamento tra l’aeroporto di Catania e il centro città.
Ma è stata la questione legata al rischio sismico ad aver tenuto banco durante l’incontro con Delrio e, in particolare, il ruolo di Catania che, da tempo, spinge verso una programmazione e un’azione volta alla messa in sicurezza del patrimonio pubblico.
 
“La questione del rischio sismico – ha detto Delrio – mi è stata segnalata in maniera molto puntuale e ho chiesto un promemoria all’assessore Bosco (il delegato di Enzo Bianco ai Lavori pubblici, nda) perché abbiamo in mente un programma puntato in particolare ad attenuare il pericolo nelle città più a rischio. Consideriamo fondamentale l’aspetto della prevenzione – ha continuato – anche perché negli ultimi anni abbiamo speso 30 miliardi di euro per riparare i danni delle catastrofi naturali”.
E ancora, nel corso della Giunta straordinaria è stato toccato anche il delicato argomento dei fondi strutturali erogati dall’Unione europea, “un treno da non lasciarsi scappare”, secondo il sottosegretario. “Dobbiamo essere molto seri e molto onesti – ha sottolineato Delrio – dicendoci a vicenda quali i fattori che stanno frenando l’utilizzo pieno dei fondi. Dobbiamo avere il coraggio di fare scelte radicali – ha continuato – stabilendo una programmazione e verificandola puntualmente”.
Infine, e non poteva essere altrimenti, si è parlato anche di immigrazione con il sindaco Bianco che ha ribadito la disponibilità della città di Catania a offrire un palazzo per una sede operativa del Frontex in modo che nel Mediterraneo possa svolgersi un pattugliamento interforze europeo, chiedendo a Delrio di farsi portavoce in Europa di questa istanza. Il sottosegretario ha affrontato il nodo dei costi dei minori non accompagnati che giungono sui barconi, riconoscendo che “rappresenta per gli enti locali un problema serio – ha concluso – che speriamo di risolvere molto presto, reperendo risorse”.
Il sottosegretario, prima di andare via, ha evidenziato la vivacità della città etnea, partecipando anche all’inaugurazione dei nuovi spazi dell’acceleratore Working Capital di Telecom Italia. Con lui c’erano, tra gli altri, Enzo Bianco e il rettore dell’Università Giacomo Pignataro.

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