Demolire non può essere l’unica soluzione, anche perché i costi sarebbero esorbitanti e insostenibili per i Comuni, e pertanto la soluzione, proposta in diversi disegni di legge presentati all’Ars in passato come oggi, potrebbe passare da un grande piano di risanamento che provveda ad abbattere le opere irrecuperabili e a sanare il resto. Si tratterebbe di una grande opera pubblica che metterebbe in circolo risorse per l’edilizia e che favorirebbe il turismo, rimodellando la bellezza delle nostre coste. L’operazione, anche con l’ausilio di fondi europei ad hoc, potrebbe valere fino a 2 miliardi di euro.